24 Dicembre 2024 14:44

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Sanremo: giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sabato 17 novembre la presentazione del libro di Caterina Grisanzio

In breve: Nel libro l'autrice, attraverso la disamina del concetto di genere, esplora i modi in cui le donne vengono rappresentate negli annunci pubblicitari

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, il Centro Antiviolenza ISV ha organizzato la presentazione del libro di Caterina Grisanzio “Pistole cariche, immagini e stereotipi nella pubblicità in un’ottica di genere”.

La presentazione, con letture a cura di Teresa Gandolfo, si svolgerà a Sanremo sabato 17 novembre alle ore 17 presso Palazzo Roverizio, Via Escoffier. Interverranno anche la Consigliera di Parità regionale Laura Amoretti e il Presidente dell’Associazione White Dove Arturo Sica.

Nel libro l’autrice, attraverso la disamina del concetto di genere, esplora i modi in cui le donne vengono rappresentate negli annunci pubblicitari e il ruolo sempre più pervasivo che la pubblicità esercita nel mondo moderno, non essendo solo più un mero strumento di commercializzazione di prodotti, ma anche un mezzo di rappresentazione della realtà.

La questione di genere è, infatti, un tema affrontato non solamente dal punto di vista delle pari opportunità, ma ingloba anche tematiche trasversali, quali il tema della rappresentazione delle immagini femminili e maschili (nella pubblicità e non solo) che, sotto i nostri occhi continuamente veicolate dai mass media, modellano e plasmano l’immaginario collettivo, fatto di stereotipi rispetto ai ruoli dei sessi.

Negli ultimi anni il fenomeno del femminicidio ha assunto proporzioni drammatiche, tanto che numerose autorità istituzionali e politiche hanno collegato in parte questa drammatica emergenza ad un problema culturale: l’ex-Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha affermato che principale responsabile della mercificazione della donna è la pubblicità che in Italia, diversamente dal resto d’Europa, utilizza il corpo delle donne senza freni.

“E’ inaccettabile che in questo paese – ha detto – ogni prodotto, dallo yogurt al dentifricio, sia veicolato attraverso il corpo della donna. In Italia le multinazionali fanno pubblicità usando il corpo delle donne, mentre in Europa le stesse pubblicità sono diverse. Dall’oggettivazione alla violenza il passo è breve. Serve più civiltà ponendo delle regole. Basta all’oggettivazione dei corpi delle donne perché passa il messaggio che con un oggetto puoi farci quello che vuoi”.

Questa è una questione non solo di genere, ma piuttosto culturale, ed è necessaria una sempre maggiore attività di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e alle scuole, finalizzata ad una riflessione continua sugli stereotipi di genere considerati da varie angolazioni per affrontare adeguatamente le relazioni fra i due sessi, così compromesse oggi.

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