Sarà discusso nel corso della prossima seduta del Consiglio Comunale il riconoscimento del debito fuori bilancio pari a oltre 520 mila euro, derivante dalla sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato il Comune di Imperia per il mancato pagamento di diverse fatture per il consumo di energia elettrica …
Il mancato pagamento di fatture a Enel Energia
Come spiega la delibera di Giunta, nella quale viene ricostruita la vicenda, i fatti risalgono al 2009, quando, per “motivi di convenienza economica e gestionale“, il Comune decise di cambiare il gestore per la fornitura di energia elettrica, passando da Enel Energia Spa a Global Power Spa.
Enel Energia, però, “nel periodo antecedente il passaggio al nuovo Gestore, non fatturò correttamente i consumi di diverse utenze facenti capo al Comune o non ne trasmise correttamente e sistematicamente i relativi documenti contabili”.
Inoltre, “numerose fatture di Enel Energia non furono mai recapitate all’Ente“.
“Per questi motivi – si continua a leggere nella delibera – si venne conseguentemente a creare una situazione particolarmente confusa, tale da non consentire all’Ente di pagare nei tempi e per gli importi effettivamente dovuti dei consumi di energia elettrica fornita da Enel Energia sino al passaggio al nuovo gestore”.
L’ingiunzione di pagamento al Comune di Imperia
Il ritardo nel saldo fece scattare, nel novembre 2012, l’ingiunzione di pagamento, presentata al Tribunale di Roma dalla società cessionaria di credito di Enel energia, l’International Factor Italia Spa, per la somma di 357 mila euro, oltre gli interessi maturati, a cui il Comune di Imperia si oppose.
La sentenza del Tribunale di Roma
Nel giugno 2018, “non avendo avuto esito positivo l’ulteriore tentativo di conciliazione”, il Tribunale di Roma ha “rigettato l’opposizione contro il decreto ingiuntivo e ha condannato il Comune di Imperia al pagamento delle spese processuali sostenuta da International Factors Italia Spa”.
In totale, quindi, il Comune dovrà corrispondere alla società 525.621 euro, di cui 355.115 euro per capitale ad oggi residuo, 33.743 euro per spese legali ed 136.762 euro per interessi di mora determina in via di accordo.
Il pagamento dovrà essere effettuato tramite 26 rate, di cui la prima di 210.300 euro entro il 15 dicembre 2018 e le successive 25 rate di 12.612 al mese a partire dal 15 marzo 2019.