23 Dicembre 2024 16:06

23 Dicembre 2024 16:06

Imperia dice addio allo storico partigiano Carlo Trucco “Girasole”. “Pilastro della nostra resistenza. Ci mancherà”/Il ricordo

In breve: Nato a Imperia il 22 dicembre 1925, Girasole, cresciuto in una famiglia antifascista, si iscrisse al partito comunista clandestino e si unì alla resistenza appena 18enne

Imperia dice addio a Carlo Trucco, noto come il partigiano “Girasole”, uno dei protagonisti della resistenza imperiese, scomparso all’età di 92 anni all’Ospedale Santa Corona.

Trucco lascia i due figli, Angelo e Marcello.

Addio al partigiano “Girasole”, Carlo Trucco

Nato a Imperia il 22 dicembre 1925, Girasole, cresciuto in una famiglia antifascista, si iscrisse al partito comunista clandestino e si unì alla resistenza appena 18enne, combattendo a fianco del fratello Giovanni Battista “Titèn” e di Felice Cascione.

Trucco fu uno dei realizzatori del Museo della Resistenza di Carpasio, dove è conservata la barella con cui è stato soccorso Silvio Bonfante, “Il Cion”.

Giovanni Rainisio – Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza

“Siamo vicini alla famigliaafferma Rainisio – cercheremo di onorarlo nel migliore dei modi possibili. Carlo Trucco era uno degli ultimi partigiani ancora in vita. Il suo nome di battaglia era “Girasole”. Veniva da una famiglia antifascista.

È stato uno dei pilastri dell’antifascismo nella provincia di Imperia, dirigente dell’ANPI e dell’Istituto Storico della Resistenza. Fu uno dei grandi protagonisti della costruzione del Museo della Resistenza a Capraio.

Siamo molto addolorati. Per il funerale (la data non è ancora stata fissata, ndr) ha chiesto il fazzoletto bianco, rosso e verde dei partigiani e la bandiera dei giovani comunisti del 1921.

Aveva una grande ammirazione per Felice Cascione che collegava a Che Guevara aggiunge – A tal proposito, mi ricordo quando mi raccontava di essere andato a Cuba, dove venne ricevuto dalle autorità.

L’ultima volta che l’ho visto? Tre mesi fa al Museo della Resistenza di Carpasio. Abbiamo pranzato insieme a Tatù, uno degli ultimi partigiani rimasti ancora in vita. Ci mancherà”.

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