24 Novembre 2024 09:09

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24 Novembre 2024 09:09

COMMEMORAZIONE 25 APRILE. IMPERIA, IN COMUNE EMOZIONI CON POESIA “OLTRE IL PONTE” DI CALVINO E “BELLA CIAO”/FOTO E VIDEO

In breve: Luca Maria Filipponi, studente del quarto anno del Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia, ha emozionato la platea, composta autorità politiche, civile e militari, con la lettura della poesia di Italo Calvino "Oltre il Ponte"

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La cerimonia di commemorazione del 25 aprile, festa della Liberazione, si è conclusa nell’aula consiliare del Comune di Imperia. Nel corso della cerimonia hanno preso la parola il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, il presidente dell’Istituto Storico della Resistenza Giovanni Rainisio e Luca Maria Filipponi, studente del quarto anno del Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia, che ha emozionato la platea, composta autorità politiche, civile e militari, con la lettura della poesia di Italo Calvino “Oltre il Ponte”. La cerimonia si è conclusa l’intonazione di “Bella Ciao”, canto storico della resistenza partigiana.

INTERVENTO CARLO CAPACCI

INTERVENTO GIOVANNI RAINISIO

INTERVENTO LUCA MARIA FILIPPONI

TESTO POESIA “OLTRE IL PONTE” DI ITALO CALVINO

O ragazza dalle guance di pesca
o ragazza dalle guance d’aurora
io spero che a narrarti riesca
la mia vita all’età che tu hai ora.

Coprifuoco, la truppa tedesca
la città dominava, siam pronti:
chi non vuole chinare la testa
con noi prenda la strada dei monti.

Avevamo vent’anni e oltre il ponte
oltre il ponte ch’è in mano nemica
vedevam l’altra riva, la vita
tutto il bene del mondo oltre il ponte.

Tutto il male avevamo di fronte
tutto il bene avevamo nel cuore
a vent’anni la vita è oltre il ponte
oltre il fuoco comincia l’amore.

Silenziosa sugli aghi di pino
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l’oscura montagna.

La speranza era nostra compagna
a assaltar caposaldi nemici
conquistandoci l’armi in battaglia
scalzi e laceri eppure felici.

Avevamo vent’anni…

Non è detto che fossimo santi
l’eroismo non è sovrumano
corri, abbassati, dai corri avanti!
ogni passo che fai non è vano.

Vedevamo a portata di mano
oltre il tronco il cespuglio il canneto
l’avvenire di un giorno più umano
e più giusto più libero e lieto.

Avevamo vent’anni…

Ormai tutti han famiglia hanno figli
che non sanno la storia di ieri
io son solo e passeggio fra i tigli
con te cara che allora non c’eri.

E vorrei che quei nostri pensieri
quelle nostre speranze di allora
rivivessero in quel che tu speri
o ragazza color dell’aurora.

Avevamo vent’anni…

CANTO “BELLA CIAO”

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