Sono tutti salvi i nove cuccioli di cane trovati sabato mattina in regione Marte, a Caramagna, all’interno di un sacco della spazzatura. I piccoli, abbandonati ancora con il cordone ombelicale, sono stati recuperati dai volontari del Canile La Cuccia.
I cuccioli adesso sono sotto la cura delle “Balie Disperate”, un gruppo di balie volontarie che si dedicano a salvare cuccioli abbandonati. Non avendo trovato una cagna disponibile per l’allattamento, si è passato al latte artificiale. Per questo, le balie chiedono nuovamente l’aiuto degli imperiesi per riuscire a far fronte alle spese per tutto il necessario.
L’appello delle Balie Disperate
“Ecco come è possibile aiutarci. Presso Arcaplanet (ex Fortesan) di via Matteotti a Imperia e quello di Diano Marina e 4 Zampe di via Martiri della libertà a Porto Maurizio abbiamo aperto punti di raccolta per ciò che può servire per loro.
Chiunque voglia può recarsi presso questi punti raccolta e lasciare un buono d’acquisto per i “Fantastici 9” e noi balie provvederemo a comprare ciò che serve, latte, traversine, biberon, crocchette per lo svezzamento. Preferiamo che venga lasciato un buono a nome dei “Fantastici 9″ solo ed esclusivamente perché usiamo latte e crocchette di unico genere per non mischiare l’alimentazione”.
Lo sfogo di Enpa Sanremo
“La sterilizzazione è contro natura – scrivono ironicamente – Mi raccomando non sterilizzate ma fate riprodurre liberamente i vostri cani e gatti.
E’ invece naturale buttarli nella spazzatura com’è successo a 9 cuccioli di cane trovati ad Imperia.
Ma quanti invece non saranno stati trovati e saranno morti soffocati o schiacciati nella pressa della spazzatura?
Fortunatamente per questi cagnolini non è andata così, e, non avendo trovato un altra cagna che li potesse allattare, sono intervenute le Balie Disperate, un gruppo di balie volontarie, che si dedicano solitamente ad allattare gattini orfani.
Solo quest’anno hanno allattato circa 300 gattini, dei quali circa una cinquantina, essendo già ammalati, sono morti tra le loro mani, nonostante abbiano fatto tutto il possibile.
Perchè è questo quello che succede, e chissà quanti non vengono trovati e quindi muoiono di freddo, di malattia, di fame, o predati.
L’evento increscioso di ieri putroppo per noi non è una novità: quest’estate hanno lasciato davanti al nostro rifugio un sacchetto con un decina di gattini tutti morti e in decomposizione, tranne una, Margherita, che è riuscita a salvarsi, ed è ora felicemente adottata.
Quest’anno al gattile del rifugio Enpa sono passati una ventina di gattini, ma 2 di loro, Popoff e Nutella, non sono ancora riusciti a trovare famiglia: hanno ormai 6 mesi, e, se non arriva qualcuno dal cuore grande, rischiano di crescere e rimanere in gattile, perchè la maggior parte della gente preferisce i cuccioli.
Per concludere oggi hanno lasciato nuovamente davanti al nostro cancello 2 gattini di circa un mese e mezzo in uno scatolone.
In queste giornate ci sembra di combattere contro i mulini a vento, per questo non smetteremo mai di ripetere che se non si sterilizza ogni nostro sforzo è vano, i nostri box saranno sempre pieni, e tantissimi cani e gatti soffriranno inutilmente”.