23 Dicembre 2024 05:22

23 Dicembre 2024 05:22

Imperia: raffica di controlli in locali pubblici e strutture turistiche. Denunciato il titolare di un albergo, scovati 64 lavoratori irregolari, chiuso un bar/Ecco il bilancio

In breve: Capillare attività di controlli amministrativi svolta congiuntamente dalla Questura, dall’Ispettorato del Lavoro, dall’INPS e dall’ASL.

Dallo scorso mese di giugno è stata intrapresa, nell’intero territorio della provincia di Imperia, una capillare attività di controlli amministrativi svolta congiuntamente dalla Questura, dall’Ispettorato del Lavoro, dall’INPS e dall’ASL.

L’iniziativa, che costituisce una novità per questa provincia, è stata fortemente voluta dal Questore dottor Cesare Capocasa, ed è stata sin dall’inizio condivisa dal Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Genova e Imperia dottor Fabrizio Nativi, dal Direttore Generale dell’ASL 1 Imperiese dottor Marco Damonte Prioli, dall’allora Direttore dell’INPS di Imperia, dott.ssa Carnevale Maria Domenica, nonché dall’attuale Direttore, dott.ssa Cammarata Irene Rosaria.

Nel mirino discoteche, locali pubblici e strutture ricettive: l’esito dei controlli

Sono stati sottoposti a verifica le varie tipologie di esercizi commerciali, quali discoteche, locali di intrattenimento, bar, ristoranti, alberghi, per i profili di competenza dei vari attori istituzionali. La perfetta sinergia, venutasi a creare tra gli enti interessati, si è rivelata estremamente proficua sotto il profilo dei risultati sino ad ora raggiunti, nell’ottica di assicurare una sempre più incisiva tutela dei cittadini.

L’attività del personale della Polizia di Stato, addetto ai settori di polizia amministrativa della Questura e dei Commissariati di Sanremo e Ventimiglia, è rivolta ad accertare il rispetto della normativa in tema di rilascio di licenze e autorizzazioni e l’adempimento delle prescrizioni con le stesse impartite. Particolare attenzione viene posta all’osservanza delle disposizioni normative in materia di somministrazione di bevande alcoliche, specie di quelle relative al divieto di vendita a minori e alla presenza delle apparecchiature previste, per i locali che effettuano somministrazione di alimenti e bevande con orario protratto oltre le ore 24,00, al fine di consentire agli avventori di controllare il tasso alcolemico, prima di mettersi alla guida.

Altro specifico settore di verifica è quello relativo al personale addetto alla sicurezza dei locali (c.d. buttafuori) che, per normativa vigente, deve essere in possesso di specifici requisiti ed iscritto in apposito elenco prefettizio. Sono state contestati vari illeciti amministrativi ed elevate sanzioni pari a 10.278,00 euro. Il titolare di un albergo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per avere omesso di trasmettere alla Questura di Imperia, nei tempi e nei modi previsti dalla legge, i nominativi di 77 persone che avevano alloggiato presso la struttura ricettiva.

Estremamente approfonditi sono stati i controlli posti in essere dal personale dell’ASL delle strutture Igiene e Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, finalizzati sia alla tutela della salute degli avventori sia alla verifica delle condizioni igieniche dei locali.

A seguito dei controlli:

  • sono state riscontrate violazioni amministrative con la contestazione di sanzioni pari a 5.000 euro;
  • sono state impartite prescrizioni per l’adeguamento alla normativa vigente per 10 attività;
  • sono state inoltrate segnalazioni al Comune per la richiesta di sospensione di utilizzo di camere per 2 alberghi, per la mancanza di requisiti igienico-sanitari;
  • è stata richiesta al Comune la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per un bar, per irregolarità relative a locali interrati/chiusi.

Le accurate verifiche effettuate dal personale dell’Ispettorato del Lavoro, per il contrasto dei fenomeni di lavoro nero ed evasione contributiva, hanno consentito di riscontrare irregolarità in tredici delle quindici aziende controllate. In particolare degli 89 lavoratori occupati, solo 25 erano regolari. Nove sono risultati “in nero”, non essendo stata fatta comunicazione di assunzione agli enti preposti e per 55, seppure regolarmente assunti, sono state riscontrate violazioni relative alla disciplina dell’orario di lavoro e dei riposi e ad inadempimenti previdenziali.

Significativi anche i risultati relativi all’attività svolta dal personale ispettivo dell’I.N.P.S. che ha evidenziato numerose irregolarità, dalle quali scaturisce il recupero contributivo previdenziale:

  • in relazione a prestazioni di lavoro supplementare e straordinario non denunciate dal datore di lavoro, o non assoggettate alla prevista maggiorazione contrattuale, per una trentina di lavoratori;
  • a seguito di disconoscimento di lavoro autonomo occasionale per una decina di lavoratori;
  • in riferimento ad irregolarità inerenti i rapporti di coadiuvanza familiare in impresa autonoma commerciante.

Inoltre, in alcuni casi le inadempienze contrattuali riscontrate comportano la revoca dei benefici contributivi con il conseguente recupero da parte dell’Istituto. Infine, sono state evidenziate irregolarità relativamente alle prestazioni effettuate dai lavoratori dello spettacolo (Gestione INPS/ex ENPALS), in particolare in merito alla certificazione di agibilità per 7 lavoratori.

L’attività proseguirà, a livello provinciale, in modo costante.

Federica Birocchi (Ispettore e responsabile unità organizzativa vigilanza ispettiva dell’INPS di Imperia)

“L’Inps ha controllato dal punto di vista previdenziale se i lavoratori fossero o meno assicurati. Sono stati trovati almeno 11 lavoratori in nero totalmente o parzialmente. Perché si può essere in nero per tutto il rapporto di lavoro oppure per il cosidetto periodo di prova, magari una decina, quindicina di giorni, prima della regolare assunzione. Anche questo periodo di prova deve essere assicurato, quindi l’Inps provvede al recupero contributivo. Ci sono stati anche casi di una trentina lavoratori per i quali è stata accertata una evasione parziale, i cosidetti part time fittizi. Addirittura abbiamo trovato lavaratori all’interno degli alberghi o dei pubblici esercizi o delle discoteche assicurati per sole due ore giornaliere. Ovviamente, è stato riscontrato, effettuavano un lavoro full time o nell’estate oltre le 40 ore e si è così provveduto al recupero contributivo”.

Marco Mela (Direttore igiene pubblica Asl 1 imperiese)

“Come Asl controlliamo la correttezza dei locali di lavoro, di vita, superfici, dimensioni, presenza di locali di pronto soccorso, presenza delle attrezzature, dei servizi igienici per il personale, per il pubblico e per i disabili. Abbiamo trovato alcune strutture con camere di altezza non idonea, locali senza finestre, locali seminterrati, mancanza di depositi per alimenti, mancanza di servizi igienici adeguati. Poi la struttura sicurezza alimentare valuta la presenza del piano di autocontrollo per il trattamento e la somministrazione degli alimenti. In totale abbiamo fatto un paio di segnalazioni ai Comuni per irregolarità urbanistiche, una richiesta di sospensione immediata dell’attività, una decina di prescrizioni e 4 o 5 sanzioni amministrative”.

Claudio Ferrari (Responsabile area coordinamento vigilanza Ispettorato territoriale del Lavoro di Imperia)

“I casi più clamorosi una discoteca, un bar e un paio di alberghi. Trovato personale non in regola e situazioni irregolari dal punto di vista normativo. Abbiamo trovato un appalto non genuino, si intende un appalto non stipulato al fine di dare in appalto una parte dell’attività dell’azienda, ma al solo fine di eludere la normativa giuslavoristica e previdenziale. Abbiamo trovato in alberghi situazioni non regolari per quel che concerne gli orari di lavoro, riposi settimanali, ferie. Il fatto che i due terzi delle aziende non siano risultati regolari non è un dato indicativo perché la scelta di queste aziende è stata fatta a tavolino, con le banche dati, andando a rilevare dei fenomeni che balzavano agli occhi dai dati. L’azienda che l’anno precedente aveva un certo numero di dipendenti e di colpo scende. Oppure l’azienda che svolge spettacoli serali occupando unicamente un dipendente. Capite bene che è un pò difficile svolgere un’attività del genere, con spettacoli serali che richiamano gente, svolgendola con un solo dipendente. Non è una cosa che rientra nella normalità”.

Gaetana Isgrò (Dirigente divisione polizia amministrativa e sociale della Questura)

“Presentiamo oggi un primo bilancio dell’attività ispettiva congiunta iniziata nelle scorso mese di giugno e che proseguirà in maniera constante. Un’attività a cura del personale della Questura di Imperia, dei commissariati di Sanremo e Ventimiglia e da altri enti istituzionali quali l’Inps, l’ufficio territoriale del lavoro di Imperia e l’Asl 1 Imperiese, e finalizzata a verificare la regolarità delle varie normative relativamente a esercizi pubblici di vario tipo. Nel periodo estivo, in particolare, discoteche, locali di intrattenimento, e in generale bar, ristoranti e strutture ricettive. E’ stato illustrato un primo bilancio dei controlli effettuati, che sicuramente è estremamente proficui sotto il profilo della sinergia che si è creata tra i vari enti e che consente di effettuare al meglio l’attività di verifica a 360 gradi.

Per quanto riguarda l’attività svolta dalla Questura, le irregolarità possono riguardare sia lo svolgimento di attività in mancanza di autorizzazioni di Polizia o in violazione delle prescrizioni che vengono impartite da norme e licenze. In particolare abbiamo contestato vari illeciti amministrativi, con sanzioni per un importo superiore ai 10 mila euro, ed è stato denunciato il titolare di una struttura ricettiva che non aveva comunicato alla Questura i nominativi di 77 persone che avevano alloggiato presso quell’esercizio”.

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