Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana esprime la propria soddisfazione per l’inserimento dell’”Arte dei muretti a secco” nell’elenco dei beni immateriali Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
«Si tratta di un prestigioso riconoscimento che, fra gli altri Paesi, premia anche l’Italia e, soprattutto, la Liguria: la nostra terra aspra e scoscesa – ha detto – ha imposto l’adozione di questo geniale sistema di costruzione, che per secoli è stato indispensabile per realizzare case, conquistare spazi da destinare all’agricoltura, sentieri e vie di comunicazione».
Piana sottolinea l’impegno della Regione per conservare questa tecnica edilizia: «La nostra amministrazione riconosce non solo il valore storico e paesaggistico dei “muretti a secco”, che disegnano il profilo dei nostri crinali sul mare e nell’entroterra, ma anche la loro preziosa funzione di presidio e difesa contro il dissesto idrogeologico del territorio e anche per questo continua a destinare risorse per il loro recupero e la loro conservazione».