23 Novembre 2024 22:58

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23 Novembre 2024 22:58

Porto Turistico, reati fiscali: accolto il ricorso della Porto di Imperia Spa contro l’Agenzia delle Entrate/Le motivazioni

In breve: Il ricorso si rivolgeva contro un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate in merito ai lavori di costruzione del porto.

Accolto il ricorso della Porto di Imperia Spa dalla Commissione Provinciale di Imperia contro l’Agenzia delle Entrate, in merito ai lavori di costruzione del porto turistico.

Porto di Imperia Spa: accolto il ricorso

“Il ricorso è fondato e deve essere accolto […] La Commissione ritiene di condividere e fare le proprie valutazioni ampiamente ‘assolutorie’ ripetutamente espresse dall’autorità giudiziaria ordinaria in sede penale”.

Sono queste le motivazioni con le quali la Commissione Tributaria provinciale di Imperia, con sentenza del 6 novembre 2018, depositata il 22 novembre scorso, accoglie il ricorso della Porto Imperia Spa, allora concessionaria delle aree portuali di Imperia, presentato il 5 febbraio 2014.

Nel dettaglio, il ricorso si rivolgeva contro un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate in merito ai lavori di costruzione del porto.

Tra il 2007 e il 2010, venivano contestati ad Acquamare (azionista al 33,3 % della Porto di Imperia spa), l’emissione di fatture per 104.020.000 euro per operazioni inesistenti, e maggiori ricavi per 165.815.214 euro.

La Commissione Tributaria, il 26 giugno scorso, ha disposto un’integrazione istruttoria prendendo in esame due sentenze assolutorie, una del Gip del Tribunale di Roma e una della Corte di Appello di Torino.

Quest’ultima, in particolare, escludeva la “natura pubblicistica” del Porto di Imperia e l’utilizzo di “risorse monetarie appartenenti alla collettività“, disponendo l’assunzione degli imputati nell’ambito del processo penale per truffa ai danni dello Stato.

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