Fumata nera, questa mattina, al termine dell’incontro tenutosi in Comune, a Pontedassio, per risolvere le problematiche relative all’appalto rifiuti nelle valli Impero e Arroscia.
All’origine dei malumori, lo ricordiamo, la decisione, non condivisa dai sindacati, da parte della Cooperativa Proteo, subentrata nella gestione del servizio di raccolta rifiuti, di non assumere i cinque operatori con il contratto di riferimento del settore, il Fise, ma con il contratto delle cooperative sociali.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, i Sindaci di Pontedassio e Pieve di Teco, Franco Ardissone e Alessandro Alessandri, i rappresentanti sindacali di Cigl, Cisl, Uil e Fiadel, e i rappresentanti della Cooperative Proteo.
Fabrizio Clerico (presidente Coop Proteo)
“Purtroppo non è stato possibile trovare questo accordo, rimangono ancora un po’ di giorni. Speriamo di veder realizzata la nostra proposta, anche perchè dal punto di vista della retribuzione e dal punto di vista normativo, i lavoratori non perderanno nulla.
Questa ci pare essere stata la preoccupazione più importante da parte delle organizzazioni sindacali, in particolare di una di queste, ma lo abbiamo garantito e esplicitato in maniera molto chiara, anche con alcuni lavoratori presenti.
I lavoratori passeranno alle stesse condizioni attuali, lo faranno sul nostro contratto, che è un contratto legittimo, siglato a livello nazionale con le organizzazioni sindacali più rappresentative. È un contratto che rappresenta un modo di fare impresa diverso, che parte dalle persone, a maggior ragione siamo dalla parte dei lavoratori e dal rapporto stretto con le comunità”.
Vincenzo Giacovelli, Antonio Russo e Luigi La Marca (sindacati)
“Non è stato trovato nessun accordo in quanto restano in piedi i punti cardine su cui combattiamo, in particolare l’articolo 6 sul passaggio diretto immediato dei lavoratori. E non si parla solo del momento attuale, ma anche di un domani. Se si andasse in appalto la ditta vincitrice non sarebbe obbligata ad assumere lavoratori con contratto di cooperative”.
“Noi adesso abbiamo le procedure di raffreddamento dal Prefetto, comunichiamo lo stato di agitazione su tutti i comuni, con un incontro urgente sia in Regione che in Prefettura e la comunicazione di due ordini di assemblea con presidio presso i comuni di Ventimiglia, Sanremo e Imperia, per il 24 dicembre”.
“L’accordo non si è raggiunto, ma non per colpa delle organizzazioni sindacali. Noi non abbiamo nulla in contrario con le cooperative, come non abbiamo nulla in contrario con le Spa e se Srl, l’importante è che applichino il contratto di riferimento di categoria. E’ un principio fondamentale, non possiamo scendere a patti.”
“Le tre giornale di sciopero sono state fissate per il 17 dicembre, il 9 gennaio e il 10 di gennaio, con due ore di assemblea, con presidio, il 24 dicembre, presso i comuni di Ventimiglia, Sanremo e Imperia. Oggi partirà lo stato di agitazione, con il blocco dello straordinario su tutti i settori”.