“Era inopportuno in quel momento, come veniva proposta, secondo me a pancia, ma non voglio sicuramente giudicare nessuno, ha fatto bene a non venire”. Così Don Luigi Ciotti, il prete antimafia, in merito al caso Gabrielli a margine della sua visita a Imperia, all’Arci. Il riferimento è alla decisione del Capo della Polizia di rinunciare alla cittadinanza onoraria proposta dal Comune di Imperia tramite il Sindaco Claudio Scajola.
Una decisione, lo ricordiamo, maturata a seguito alle questioni di opportunità sollevate dall’opposizione.
Caso Gabrielli-Scajola. Don Ciotti: “Inopportuno che cittadinanza venisse proposta da chi è indagato”
“Io non voglio entrare nelle vicende che non conosco – ha dichiarato Ciotti – dico che era inopportuno, non il valore rispetto alla persona, ma inopportuno che venisse proposta da quella fonte, una cittadinanza, da chi è indagato. Quindi credo che sia un atto di prudenza per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco. Era inopportuno in quel momento, come veniva proposta, secondo me a pancia, ma non voglio sicuramente giudicare nessuno, ha fatto bene a non venire”.