24 Dicembre 2024 18:12

24 Dicembre 2024 18:12

Imperia: Amat, il Tribunale accoglie l’istanza di concordato. Nominato il commissario giudiziale/Il provvedimento

In breve: Il Tribunale di Imperia ha assegnando ad Amat 120 giorni per la presentazione della proposta e del piano di ristrutturazione del debito.

La sezione fallimentare del Tribunale di Imperia ha accolto l’istanza di concordato preventivo presentata da Amat, società incaricata della gestione del servizio idrico nel capoluogo ligure, per scongiurare il rischio fallimento e ha nominato commissario giudiziale Carlo Amoretti.

Amat: accolta l’istanza di concordato preventivo

Il Tribunale di Imperia ha accolto l’istanza, assegnando ad Amat 120 giorni per la presentazione della proposta concordataria e del piano di ristrutturazione del debito.

Al contempo ad Amat, che potrà continuare a svolgere la propria attività ordinaria senza vincoli, per mantenere la continuità aziendale e garantire il servizio pubblico, è stato imposto il divieto di eseguire pagamenti di crediti pregressi. L’azienda potrà saldare solo i debiti maturati dopo il 6 novembre, giorno in cui ha presentato al Tribunale di Imperia l’istanza di concordato.

Nel frattempo, la società ha comunicato l’avvenuto ai creditori accoglimento dell’istanza di concordando, confidando nella possibilità di saldare tutti i crediti arretrati una volta effettuato il trasferimento degli impianti del servizio idrico al nuovo gestore, Rivieracqua.

Amat: debiti per 20 milioni di euro

La società partecipata del Comune di Imperia ha debiti per 20 milioni di euro, 11 dei quali con il Comune di Imperia e 9 con gli istituti bancari. D’altra parte, però, Amat deve incassare 25 milioni di euro da Rivieracqua. In particolare 23 milioni di euro corrispondenti all’indennizzo stabilito per il subentro di Amat nella società consortile, con il relativo acquisto, da parte di Rivieracqua, dell’intero asset societario, e 2 milioni di euro per il mancato pagamento di fatture relative alla fornitura di acqua.

 

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