Estorsione aggravata in concorso. Questa l’accusa che ha portato all’arresto, ieri, martedì 11 dicembre, di Pier Paolo Pizzimbone. L’imprenditore è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Savona nell’ambito dell’inchiesta su ambiente e rifiuti che ha travolto il Comune di Alassio.
Arrestato l’imprenditore Pier Paolo Pizzimbone: ecco le accuse
Secondo gli inquirenti Pizzimbone avrebbe estorto denaro, in concorso con Mario La Porta, pensionato, ex manager, all’impresa che attualmente gestisce il servizio di raccolta rifiuti ad Alassio, la Eco Seib. In particolare l’estorsione, in parte tentata e in parte consumata, secondo il quadro accusatorio si sarebbe concretizzata con la promessa, da parte di Pizzimbone, nella veste di assessore ombra all’ambiente, di mettere un freno alle sanzioni (ipotesi revoca compresa) comminate dal Comune di Alassio alla Eco Seib nell’ambito dell’appalto rifiuti.
Insieme a Pizzimbone e La Porta, lo ricordiamo,è coinvolto nell’inchiesta anche l’ex assessore all’Ambiente di Alassio, Rocco Invernizzi.
Chi è Pier Paolo Pizzimbone
Imprenditore attivo da sempre nel settore dell’ambiente e dei rifiuti, co-fondatore del gruppo Aimeri Biancamano, Pier Paolo Pizzimbone è molto conosciuto ad Imperia, in quanto ex amministratore della EcoImperia, titolare della discarica Ponticelli e vice presidente della Croce D’Oro di Cervo e Imperia.
Nell’imperiese l’imprenditore, salito agli onori della cronaca rosa per una relazione con la Barbara D’Urso, aprì anche i Circoli di Dell’Utri.
Ex Parlamentare del Pdl, Pizzimbone è un esponente di spicco di Fratelli d’Italia. Segretario provinciale in carica a Savona, si è dimesso a seguito del suo coinvolgimento nell’inchiesta sui rifiuti ad Alassio.