24 Novembre 2024 18:20

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24 Novembre 2024 18:20

ELEZIONI DOLCEDO. PRESENTATA LISTA “RIPRESA, RILANCIO, RISPETTO”. LA SFIDA DEL COLTIVATORE DIRETTO LIVIO QUARANTA/FOTO E VIDEO

In breve: Il candidato Sindaco Livio Quaranta: "Dalla conoscenza si può migliorare ciò che c'è. Negli ultimi anni c'era un muro tra il Comune e le persone che vi abitavano, quasi un alone di mistero su quello che succedeva"

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Si è tenuta ieri sera, domenica 27 aprile, la presentazione del candidato Sindaco Livio Quaranta e della lista civica “Ripresa, rilancio, rispetto”. Nove i candidati alla carica di consigliere comunale: Adolfo Ranise, Battista Ascheri, Mauro Delucis, Nathalie Simoni Airenti, Pierangela Fierro Trincheri, Pier Vittorio Benza, Angela Van De Loo, Rita Agpar e Carlo Launo.

IL CANDIDATO SINDACO SI PRESENTA

“Mi chiamo Livio Quaranta, abito a Lecchiore, sono laureato in Scienze Agrarie, come mestiere faccio il coltivatore diretto, sono un produttore di olio, di ortaggi e allo stesso tempo faccio consulenze agronomiche e manutenzione di giardini. Più o meno un anno fa, insieme ad altre persone, abbiamo preso la decisione di iniziare questo lungo percorso che ci ha portato sino ad oggi. Ci siamo detti, abbiamo voglia di iniziare a dire la nostra per quel che riguarda l’amministrazione del Comune di Dolcedo, a dare il nostro contributo. Io sono 10 anni che vivo a Dolcedo, non sono un dolcedese, avevo mia nonna che faceva la farmacista qui a Dolcedo fino al 1968, che ha avuto la cosa qui a Dolcedo fino al 1975. Venivo qui quando ero piccolo, ho con Dolcedo un legame affettivo. Sono poi arrivato qua 10 anni fa, con la mia compagna, abbiamo messo su famiglia e piano piano lavorando sul territorio mi sono accorto di tante cose che a mio giudizio non andavano bene, che potevano essere migliorate, per quel che riguarda il bene comune. In questo periodo in cui c’è un senso di antipolitica diffuso, in cui c’è un continuo lamentarsi, noi siamo arrivati alla conclusione che non abbiamo più voglia di lamentarci per tutto ciò che non va intorno a noi e abbiamo deciso di fare un salto, vogliamo provare a fare delle proposte”.

“Negli ultimi anni c’era un muro tra il Comune e le persone che vi abitavano, quasi un alone di mistero su quello che succedeva. Lo sforzo di comunicazione da parte delle amministrazioni che si sono succedute negli anni passati non è stato sufficiente. Dalla conoscenza si può partire per migliorare ciò che c’è. Non vi nascondiamo che sappiamo benissimo che le difficoltà sono tante, i problemi sono grossi, le risorse sono estremamente ridotte. I trasferimenti di soldi dal Governo centrale, dalla Regione Liguria, al Comune di Dolcedo si sono ridotti praticamente al lumicino, si parla di poche migliaia di euro, quindi non si può immaginare di fare chissà che cosa di punto in bianco, ma riteniamo che con un grosso sforzo di volontà, migliorando ciò che già esiste. L’idea di nostra è stata anche quella di stilare un programma elettorale che si immaginasse Dolcedo non a domani o al prossimo mese, ma cosa noi pensiamo che Dolcedo possa diventare da qui a 5, 10 anni. Iniziare a dire dove Dolcedo deve andare, come può crescere, quali sono le risorse, le opportunità che Dolcedo può fornire alle persone che vi abitano”.

I CANDIDATI ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE

IL PROGRAMMA

AGRICOLTURA

L’appoggio al settore agricolo sarà uno degli elementi caratterizzanti il nostro programma elettorale partendo dalla considerazione che le potenzialità del settore sono molto grandi, che si può considerare l’agricoltura come una delle possibili soluzioni alla situazione di crisi e dando risalto alla promozione del “Prodotto Dolcedo” attraverso iniziative locali e fuori regione.

INFRASTRUTTURE

Il decoro urbano ed un’attenta pulizia del centro storico con giardini curati e puliti è sicuramente la prima immagine che il Comune da di se stesso. Per le vie del centro far valere il divieto di transito ai mezzi non autorizzati. Il depuratore comunale è scandalosamente sottodimensionato e malfunzionante. Faremmo ogni sforzo per accedere ai fondi esistenti per un allargamento della struttura esistente.

PIANO URBANISTICO

La questione della ricostruzione delle villette è ormai al vaglio della Magistratura. Questo ha danneggiato e bloccato in modo profondo tutto l’equilibrio comunale. Il nostro intento sarà di sostenere i giusti diritti dei proprietari e individuare le dovute responsabilità di chi ha in qualche modo approfittato di posizioni e conoscenze per pura speculazione.

RIFIUTI

Il conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato ha un costo elevatissimo (105 mila euro nel 2013) per il Comune e i cittadini del Dolcedo. Quindi è fondamentale ridurre quanto più possibile l’indifferenziato per diminuire i costi di smaltimento.

GESTIONE DELL’ACQUA

Gli attuali costi di gestione dell’acqua a Dolcedo sono altissimi, a fronte di un servizio scadente (per il 2012 si parla di 44 mila euro di materiali e 68 mila euro di prestazioni di servizio). Provvederemo ad una mappatura del “sistema acquedotto” del comune, per poter così meglio intervenire nelle opere di ripristino e bonifica.

PIANO ENERGETICO

Lo sfruttamento delle risorse naturali non è stato finora considerato, ma le potenzialità che si potrebbero ottenere dal loro utilizzo sono enormi. Miglioramento dell’illuminazione nelle frazioni, in alcuni punti perfino troppo presente, in altri assente del tutto.

TURISMO, CULTURA, SPORT

Tanti posti di lavorino dipendono dal turismo, ma sfruttiamo solo una piccola parte di questo settore. Dolcedo dovrà offrire nuovi posteggi, la manutenzione dei sentieri, una pro loco, un ufficio per il turismo, un collegamento a vie turistiche nazionali e internazionali (es. via Marenca). Daremo anche grande sostegno alla squadre sportive comunali di Dolcedo (calcio, pallone elastico).

SCUOLA E SERVIZI SOCIALI

Per i più piccoli, maggiore attenzione per l’ambiente scolastico, con il miglioramento della mensa, della struttura delle attività extrascolastiche. La nostra lista ha anche intenzione di incrementare i servizi per i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà economica e non.

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