Primo memorial Piero Binelli per il rugby under 12 ad Imperia. Un ricordo, un valore, un futuro
Il classico “ponte” ambrosiano dell’Immacolata diventa ad Imperia una ulteriore occasione per una nuova importante manifestazione rugbistica nell’ambito propaganda. Nasce infatti ad Imperia il torneo dedicato alla memoria dell’indimenticato ed indimenticabile Piero Binelli, grande tempra di sportivo e tecnico delle giovanili nerazzurre.
Ed in effetti il torneo è riservato alla categoria under 12, quella a suo tempo più seguita dal “nostro”Piero. Una fascia di età che tutto sommato aveva bisogno di maggiore visibilità. E così si completa il percorso di tornei memoriali, dato che, dal “Pino Valle” al “Carletto Oddone” si va dagli under 6 agli under 14.
L’ultimo regalo di Piero si concretizza in una prima notevole partecipazione di atleti ed in un momento in cui la commozione si unisce al fatto sportivo, alla voglia di stare insieme con tanta partecipazione di pubblico e di eventi collaterali.
Ancora una volta la circostanza permette di far capire il valore aggiunto di Imperia e del suo impianto rugbistico, pur con tutti gli aspetti migliorabili: svolgere un torneo il 9 dicembre, con un sole che riscalda corpo ed anima ed una temperatura mite non può che ingolosire società del Nord Italia padano, che, nel tempo, faranno a gara per essere presenti.
Nel caso, gli ospiti più graditi sono stati i piccoli giocatori dell’Elephant Gossolengo della provincia di Piacenza: una presenza del tutto nuova nel contesto imperiese. Una realtà votata allo sviluppo del settore giovanile in quella terra d’Emilia che ha fatto registrare grandi numeri a livello di tesserati, in crescita esponenziale durante l’ultimo decennio.
Assieme a loro, altre società presenti sono le liguri: Savona, Amatori Genova, Cogoleto, la mista Sanremo-Vallecrosia. E se quest’ultima lavora in funzione franchigia provinciale “Union Riviera Rugby”, anche il Savona ha creato una squadra mista schierandosi con elementi dell’Asti, altra gradita e storica presenza sul campo imperiese.
E ben va agli aquilotti, che si sono trovati un Asti che sfoggia il medesimo bianco e rosso. In tutto si sono ritrovati 102 atleti, con tecnici, accompagnatori e genitori. Non manca ovviamente l’Imperia, che sulla under 12 ha grandi numeri, con più di trenta giocatori a registro.
Di fatto, giocando su due campi, ogni squadra ha fatto sei partite, a tempo, sì, ma ci sono 60 minuti di gara buoni per tutti. E, sinceramente, è stata una prova non da poco. Plauso tra l’altro ai tecnici locali Ezio Reitano e Flavio Perrone, i quali hanno arbitrato tutte le partite, peraltro disputate con spirito sportivo e senza alcun problema di sorta. Mariuccia Reitano, Alessandro Castaldo e Alessandro Ardoino i tecnici che seguono la under 12, hanno avuto anche la soddisfazione di veder primeggiare la loro selezione denominata “Imperia 1” e formata da giocatori ormai sophomores, come direbbero negli Stati Uniti d’America: gente al secondo anno di categoria, già esperta, scafata ed inventiva.
E bene anche per la seconda squadra, che prende appunti dai più grandi, si allena con loro, cresce e si amalgama creando gruppo e promettendo per la prossima stagione. Un lavoro in progresso. In ogni caso, come più volte si ripete, la classifica non conta più di tanto. È stata bella l’esperienza. Non mancavano del resto i colleghi di Piero Binelli, vigile del fuoco e “vicini di casa” oggi quanto mai dell’universo ovale di Imperia e provincia. I grandi spazi del “Pino Valle” hanno infatti dato la possibilità ai Vigili del Fuoco di montare il loro gioco didattico noto come “pompieropoli”.
Un vero e proprio percorso da piccoli pompieri che, tra ostacoli e gran finale con l’idrante non semplice da gestire ha di fatto “tenuto calde” le squadre non in gioco. E come sempre chapeau al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, così come al calore umano espresso dal gruppo genitori per l’accoglienza nella capace e sempre più calda club house imperiese: terzi tempi a ripetizione, organizzazione “svizzera” e prima edizione di alto livello che traccia un solco indelebile come indelebile è la memoria di Piero. La commozione travolge sempre e però sul campo sono comunque giunti a premiare sua moglie e i suoi figli: Ornella, Lorenzo e Martina. I soli loro nomi, mai lasciati soli dal gruppo rugbistico, valgono il messaggio che porta avanti il torneo.
Union Riviera Rugby in campo nel fine settimana: due sconfitte, nel segno del rinnovamento
Dal pianeta Union Riviera Rugby arrivano segnali contrastanti. Ferma la under 18, che ha conosciuto comunque l’entità dei prossimi impegni nel girone interregionale di primo livello, sono di scena la under 16 di Giorgio Pallini e la seniores di Franco La Macchia e Davide Pozzati.
La under 16 gioca sabato in casa con gli Amatori Genova: una scuola rugbistica di sicuro livello, che si presenta con giocatori molto fisici ed una preparazione tattica di sempre migliore profilo, segno dell’evoluzione positiva del rugby nel capoluogo ligure. La Union è reduce da buone prove, è una squadra di franchigia che pone insieme almeno due anime principali, quella di Imperia e quella dei Salesiani Vallecrosia.
L’amalgama non è facile e i tecnici, compreso Massimo Zorniotti che fa la spola tra Imperia e l’estremo Ponente ligure, si impegnano molto. Si tiene comunque il campo, come hanno dimostrato le vittorie con squadre piemontesi. Molto più difficile il confronto con i blaugrana di Sant’Olcese.
Di fatto i due tempi sono speculari a livello di marcature: quattro per volta agli ospiti e una per i locali. La Union però ha coraggio da vendere: preme per i primi dieci minuti e costringe gli Amatori nei propri 22. A parte la sortita del centro Riccardo Grasso, che segna mete e calci di trasformazione. D
a manuale la prima meta del colossale Omar Elakraa, un ragazzo che fa molti sacrifici per essere presente agli allenamenti e che è un sicuro prospetto, anche pensando al fisico davvero imponente.
Quando gli Amatori tirano fuori la testa dal guscio e iniziano a giocare da par loro, non dilagano: nel secondo tempo, è vero, sale in cattedra la seconda linea Armanino con tre mete, segno di un gioco che comunque è stato portato avanti dal pacchetto di mischia. Però, d’altro canto è Andrea Qarri, schierato nella “sua” posizione di centro, che guida il gruppo dei corsari, placcando tutto quello che è più alto della rara erba del “Pino Valle” ed aprendo le danze al terzo minuto del secondo tempo per la meta dell’imprevedibile Liporace. Si chiude con un passivo limitato dunque, che fa ben sperare per il futuro.
Union Riviera Rugby under 16 in campo con:
Elakraa, Abbo, Maggioli; Lucioli, Campi; De Meo, Parodi, Gheza; Ardoino, Nunziata, Tornatore, Chiappori, Qarri, Bruno, Liporace, a disposizione ed entrati: Borca, Batmaz, Militello.
Amatori Genova under 16 in campo con:
Calabria, Bavastro, Pruzzo; Armanino, Barabino; Perez, Bellini, Molinaro; Luccoli, Baudo, Ruso, Grasso, Bernuzzi, Magioncalda, Quarta, a disposizione ed entrati: Bovero, Palumbo, Longo.
UNDER 16 GIRONE TERRITORIALE LIGUREPIEMONTESE (II GIORNATA RITORNO)
Union Riviera – Amatori Genova 10/50
CUS Genova – FTGI Marengo 71/0
Black Herons Acqui – FTGI Rugby Ligues1 17/67
CLASSIFICA: Amatori Genova punti 33, Rugby Ligues/1 29, CUS Genova 23, Union Riviera e B.H. Acqui 10, Marengo 0.
Discorso diverso, ma votato comunque alla linea verde, con tutte le conseguenze del caso, è quello della seniores, ormai destinata a chiudere il primo girone nella fascia inferiore e a dover poi fare esperienza nella seconda parte della stagione innestando sempre di più nuovi elementi e soprattutto i giovani di una promettente under 18.
E così è stato a Genova, di fronte ad una seconda squadra del CUS già attrezzata per guadagnare la serie B. La squadra è priva di molti senatori, tra squalifiche, infortuni, indispobilità: Pozzati, Delbecchi, Castaldo, Novaro, Demasi, Masetto e Damiano. Una spina dorsale a tutti gli effetti. La pausa della under 18 vede così in campo, nuovamente o meno, gli under: Marasco apertura, Braccini funanbolico estremo, Archimede come tre quarti duttile e finalmente un uomo nuovo in prima linea, l’atteso Ascheri.
Partita intera per loro, tanta esperienza fatta e almeno un quarto di partita tenuta con assoluta dignità. Il passivo finale è pesante, ma, come detto, di fronte c’era una compagine rodata in cui il gioco alla mano non poteva che premiare, anche se hanno dimostrato di avere un pacchetto di mischia di lusso.
La controprova si potrà vedere con la reazione di gruppo domenica al “Pino Valle” quando arriva un più abbordabile CUS Torino: sconfitta a casa loro per la Union che brucia ancora. Squadra da reinventare ancora una volta, ma insieme si può reagire.
SERIE C/1 GIRONE D POULE 2 (III GIORNATA RITORNO)
Savona – CUS Pavia 41/6
CUS Genova/B – Union Riviera 73/8
CUS Torino/B – Moncalieri 42/0
CLASSIFICA: CUS Genova/B punti 34, Savona 32, CUS Pavia 20, Union Riviera 9, CUS Torino/B 6, Moncalieri 4.