23 Novembre 2024 23:55

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23 Novembre 2024 23:55

Imperia: il presepe di Mino Gorlero compie 10 anni. “Gli occhi incantati dei bambini sono la più bella soddisfazione”/Foto e video

In breve: L'intero ricavato delle offerte dei visitatori sarà devoluto in beneficenza per aiutare le famiglie in difficoltà.
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Compie ben 10 anni l’ormai tradizionale presepe di Salita Ardoino, realizzato come sempre dal presepista Mino Gorlero, in occasione del Natale. L’opera, creata in 3 mesi di lavoro, è ormai un appuntamento fisso per tutti i bambini delle scuole, ma non solo.

Il presepe di Salita Ardoino: lo scopo benefico

Sono moltissimi, infatti, gli imperiesi che si recano a vedere il presepe, ogni anno con caratteristiche nuove, per contribuire alla buona causa e assaporare la magia natalizia.

L’intero ricavato delle offerte dei visitatori sarà devoluto in beneficenza per aiutare le famiglie in difficoltà.

È possibile visitarlo dal 25 dicembre al 6 di gennaio. Giorni feriali dalle 15 alle 18.30, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.

Ecco il servizio di ImperiaPost:

Mino Gorlero

“Ho voluto ricreare un paesaggio palestinese dove veramente ha vissuto Gesù. Con case bianche, deserto, palme, acqua, con i soliti movimenti e i mestieri di una volta.

Quest’anno ho voluto mettere 33 movimenti per gli anni di Gesù. Ho voluto fare un pensiero per Gesù.

La cosa importante di tutto quello che sto facendo, sono tutti quei bambini che vengono prima di Natale, con le scuole di porto Maurizio, di Oneglia. Tutti questi ragazzi che vedo entrare mi danno la forza di andare avanti, di ricostruire l’anno dopo.

Purtroppo c’è tantissima gente più sfortunata di noi, che ha bisogno, senza casa, non ha cibo per mangiare. Nel periodo natalizio si dovrebbe essere un po’ più buoni e allora quest’anno voglio il ricavato del presepe alla San Vincenzo de Paoli di Oneglia.

I volontari forniscono dei pacchi a 20 famiglie di Oneglia, in modo che possano passare il Natale più contenti, tranquilli”.

Quali sono le novità di quest’anno?

“Ho creato le case della Palestina guardando delle fotografie, ritagliano con il taglierino il polistirolo la forma della casa, dando lo stucco.

C’è una statuanuova. Per il mio compleanno i miei figli hanno regalato 3 sacchi di farina con il topolino che esce da un buco“.

Quanto tempo ci ha messo e da quando è possibile visitarlo?

“Ho iniziato alla fine di agosto e ho finito alla fine di novembre. Quasi 3 mesi, non tutti i giorni ma parecchie ore.

È possibile visitarlo dal 25 dicembre al 6 di gennaio, i giorni feriali solo al pomeriggio, dalle 15 alle 18.30, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30″.

Da un bilancio di questi 10 anni di presepe, qual è la cosa più bella che ha vissuto?

“La cosa più bella  è rileggere il quaderno che metto per le firme. Ci sono dei pensieri che fanno rabbrividire. Delle persone che non andavano più in chiesa che scrivono che hanno ritrovato al fede, la tranquillità. Quando entrano qua sembra di entrare in un paesaggio calmo, una cosa bellissima.

Ho i quaderni di tutti gli anni di cui ho costruito i presepi e ci sono delle frasi che sono bellissime. Mi fa piacere rileggermele ogni tanto, questo mi gratifica molto”.

Gaia Ammirati

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