“Abbiamo deciso di dire addio al mercatino natalizio di via della Repubblica”. È questa la scelta, sofferta, dei commercianti artigiani che, da oltre 15 anni erano tra i protagonisti delle bancarelle che durante le feste natalizie animano via della Repubblica.
Il motivo? Le richieste del Comune giudicate “eccessive e non affrontabili” dall’Associazione Hobbymania, una delle quattro che solitamente aderivano all’iniziativa.
Il mercatino di via della Repubblica a metà: le polemiche
Quest’anno, con grande sorpresa da parte di tutti i cittadini, il mercatino natalizio si è presentato in sola metà della via, sotto i portici “a mare”.
A seguito delle discussioni sorte in merito alla vicenda, la presidente dell’associazione, Alessandra Pipitone, ha voluto spiegare personalmente i motivi che hanno portato alla decisione di non aderire, per fare chiarezza.
“Non è vero che non abbiamo voluto partecipare – afferma Alessandra Pipitone – è più corretto dire che non abbiamo potuto. Questo a causa delle richieste del Comune, secondo noi non affrontabili. Il Comune ci chiedeva qualcosa di eccessivo per noi che siamo associazioni senza fine di lucro e viviamo di manufatti e artigianato”.
Cosa vi ha chiesto il Comune?
“L’amministrazione a metà novembre ha convocato le 4 associazioni per discutere dell’allestimento del mercatino. L’anno scorso, con la vecchia amministrazione, ci sono state molte polemiche perché non ci era stato dato il permesso di allestire le coperture dietro i banchi.
Quest’anno l’assessore Oneglio ci ha comunicato che avremmo potuto mettere le coperture, ma alle loro condizioni. Avremmo dovuto fare un investimento per comprare delle coperture semirigide stampate, non dei teloni, per coprire tutti i 35 portici, a spese nostre.
Abbiamo chiesto un preventivo a un’azienda ed è emerso che sarebbe costato tra i 10 e i 12 mila euro più iva per la copertura totale. Noi però siamo delle associazioni senza scopo di lucro, non abbiamo fondi. Oltre a tutte le spese (suolo, allestimento, elettricità, ecc.) avremmo dovuto far pesare anche questa spesa ai nostri associati, semplici artigiani. Poteva essere visto come un investimento per i prossimi anni, ma non è detto che tutti si sarebbero riconfermati”.
Quindi cosa avete deciso?
“Per questi motivi abbiamo deciso di non esporre a queste condizioni. Per noi non è certo stata una scelta fatta a cuor leggero, dato che gli artigiani si preparano mesi per i mercatini natalizi e quindi è stata persa un’occasione importante.
Non abbiamo presentato domanda neanche per il prossimo anno e non verremo più. Anche perché ci è stato riferito che il prossimo anno ci sarà una gara di appalto e noi come associazione non abbiamo le capacità finanziarie, siamo tagliati fuori. Ci sposteremo su altri Comuni.
Per venire incontro ai commercianti, l’amministrazione ha poi concesso la possibilità per quest’anno di allestire gazebo invece delle coperture semirigide, però tutti uguali. Quindi andavano acquistati e anche questa sarebbe stata una spesa non indifferente.
È un vero peccato perché il mercatino era una bella occasione per ravvivare la via e per creare un po’ di atmosfera natalizia”.