“Vorrei chiedere scusa a tutti i cittadini della provincia di Imperia per il disagio che abbiamo creato e per quelli che creeremo in futuro, perché noi non ci fermiamo”. Così Luigi La Marca sindacalista Uil, il giorno dopo lo sciopero dei netturbini in tutta la provincia di Imperia e il presidio di protesta sotto al Comune di Pontedassio per le problematiche relative all’appalto rifiuti in Valle Impero e Valle Arroscia.
All’origine delle proteste, che hanno mandato in tilt il servizio di raccolta rifiuti ieri, venerdì 14 dicembre, con le città invase dalla spazzatura, la decisione da parte della Cooperativa Proteo, subentrata nella gestione del servizio di raccolta rifiuti, di non applicare il contratto di settore (FISE) per l’assunzione dei cinque lavoratori, ma il contratto delle cooperative sociali.
Scioperi e contestazioni non sembrano però aver cambiato lo stato delle cose, almeno per il momento. Il 20 dicembre, infatti, secondo quanto filtra, e come confermato dallo stesso La Marca, il Comune di Pontedassio e la Cooperativa Proteo dovrebbe procedere regolarmente alla firma per l’assegnazione dell’appalto, con attivazione fissata per il 1° gennaio.
Caos rifiuti Pontedassio: sindacati pronti a nuove proteste
“Voci fondate dicono che giovedì 20 dicembre il segretario comunale di Pontedassio firmerà il contratto con la Cooperativa Proteo – dichiara La Marca a ImperiaPost – Il 1° gennaio la Cooperativa Proteo inizierà il servizio, assumendo i cinque lavoratori con il contratto delle cooperative, armonizzando la retribuzione e per i neo assunti applicando il contratto delle cooperative a tutti gli effetti con un risparmio annuo di 12 mila euro per ogni dipendente.
Questa è una cosa molto preoccupante, noi il 24 dicembre faremo tre presidi sotto i Comuni di Imperia, Ventimiglia e Sanremo, per sensibilizzare il Prefetto, con la speranza che di uno stop al Sindaco di Pontedassio, perché non firmi, o perché obblighi la Cooperativa all’applicazione del contratto di settore.
Oltre ai tre presidi a Imperia, Ventimiglia e Sanremo, il 24 dicembre, ci saranno altre due giornate di sciopero a gennaio. Faremo ricorso anche al Ministero del Lavoro a Roma in merito a una circolare che invitata gli ispettorati del Lavoro a controllare tutte le aziende del settore che applicano contratti atipici”.