Antonio De Bonis, ex coordinatore cittadino del Partito Democratico, con una nota stampa ha annunciato il suo appogio a Nicola Zingaretti in vista delle Primarie del Pd per l’elezione del nuovo segretario del partito.
Diversi, in attesa del Congresso nazionale, in programma il 2 febbraio, i candidati alla segreteria, Nicola Zingaretti (governatore della Regione Lazio, già segretario nazionale della Sinistra Giovanile, parlamentare europeo e presidente della Provincia di Roma), Francesco Boccia (Parlamentare, ex presidente della Commissione Bilancio, vicino a Michele Emiliano), Dario Corallo (portavoce dei Giovani Democratici) e Maurizio Martina (segretario uscente), Roberto Giachetti (parlamentare del Pd, ex candidato Sindaco a Roma, sconfitto dalla Raggi) e Maria Saladino (giovanissimi, appena 36 anni, nel Pd dal 2014 e candidata alle ultime Elezioni Europee nel Collegio Italia Meridionale).
Marco Minniti (ex Ministro dell’Interno del Governo Gentiloni, ex Ds e sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo D’Alema), che il segretario provinciale del Pd a Imperia, Pietro Mannoni, aveva annunciato di voler appoggiare, ha ritirato la candidatura nei giorni scorsi.
Primarie Pd: Antonio De Bonis annuncia il suo sostegno a Nicola Zingaretti
“Sono passati più di dieci anni dalla fondazione del Partito Democratico, nato per essere la casa comune della sinistra riformista.
Nei miei anni di militanza e di servizio in questa comunità ho potuto constatare come questo progetto sia pian piano venuto meno. Ho assistito ad un progressivo allontanamento dei militanti e degli iscritti del nostro partito, e questo penso sia dovuto ad una gestione superficiale e distante dai territori. Il PD con i suoi iscritti era inteso come comitato da attivare in vista delle competizioni elettorali.
A causa dell’avanzata delle attuali forze di governo e delle difficoltà del Partito Democratico, il campo della sinistra é confinato ormai ad essere solo minoranza culturale del paese. Il prossimo congresso nazionale del Partito Democratico sarà un momento cruciale. Ritengo che il Segretario che sarà eletto dovrà aprire una nuova stagione perché è oggi più che mai necessario voltare pagina con un nuovo progetto politico e con un rinnovato gruppo dirigente. Dobbiamo innanzitutto proporre un’alternativa all’Italia che non si limiti ad essere opposizione al populismo del governo fallimentare di Di Maio e Salvini.
Sono fortemente convinto che Nicola Zingaretti sia la persona giusta per aprire una nuova fase per il Pd e per l’Italia. Per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona e con entusiasmo al progetto che ha messo in campo.
Condivido con lui l’esigenza di ricostruire una comunità unita, un Partito Democratico che torni ad essere riferimento per tutte quelle persone che in questi anni si sono sentite abbandonate o inascoltate, ma che si riconoscono nei valori della sinistra. Un PD che proponga al paese un modello di sviluppo che sappia coniugare crescita ed equità. La necessaria crescita del P.I.L. non è sufficiente se non garantisce una equa ridistribuzione della ricchezza prodotta, cosa che nell’ultimo decennio non si é garantita, a svantaggio delle fasce più deboli della cittadinanza.
Mi metto quindi a disposizione di Nicola Zingarelti per ricostruire insieme un Partito Democratico migliore, che sappia riconquistare la fiducia degli elettori”.