23 Novembre 2024 11:49

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23 Novembre 2024 11:49

Ultimatum della Cisl ai vertici della “Casa di riposo Imperia”: “Subito un tavolo o adiremo le vie legali”

In breve: Un vero e proprio ultimatum al management della casa di Riposo, azienda sotto il controllo della Regione Liguria, che ha circa 140 ospiti, 34 dipendenti diretti con contratto pubblico e indeterminato.

Una lettera di fuoco quella inviata lo scorso 15 dicembre alla direzione e al consiglio direttivo della Casa di Riposo Imperia in via Agnesi. Nico Zanchi, della Cisl, incalza l’amministrazione della Casa di Riposo sollecitandola ad un incontro per l'”apertura di tavolo di trattativa per contrattazione collettiva integrativa art. 7 CCNL 2016/2018″. 

Casa di Riposo Imperia, la Cisl:”subito un tavolo o adiremo le vie legali”

L’ultima richiesta, rimasta inevasa, risale al lontano 23 ottobre ed ora il sindacato si dice pronto a passare alle vie legali se non verrà ascoltato.

“L’ applicazione delle norme contrattuali – scrive Zanchi nella missiva – non è una possibilità che l’Azienda può esercitare, ma è un obbligo al quale l’ Amministrazione evidentemente non vuole adempiere anche se è obbligata per legge. La mancanza di risposta alle segnalazioni delle organizzazioni sindacali è inoltre una mancanza di rispetto non solo verso le OO.SS ma sopratutto verso tutti i lavoratori che i sindacati tutelano e rappresentano”.

Un vero e proprio ultimatum al management della casa di Riposo, azienda sotto il controllo della Regione Liguria, che ha circa 140 ospiti, 34 dipendenti diretti con contratto pubblico e indeterminato,14 lavoratori interinali oltre ad un indotto di circa altri 30 delle cooperative (Il Faggio e Il Cammino).

“E’ fondamentale riattivare – prosegue Zanchi – il percorso di dialogo tra le parti per cercare soluzioni condivise a tutte le problematiche di tipo lavorativo che strutturale. L’apertura della contrattazione integrativa è al fine di discutere diverse tematiche oggetto del confronto sindacale elencate nell’ art 7 CCNL 2016/2018,e sono principalmente :

– i criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa di cui all’art. 68, comma 1 tra le diverse modalità di utilizzo;

– i criteri per l’attribuzione dei premi correlati alla performance;

– i criteri per la definizione delle procedure per le progressioni economiche Inoltre la Cisl Fp vuole discutere: 

– l’individuazione delle misure dell’indennità correlata alle condizioni di lavoro di cui all’art. 70-bis, entro i valori minimi e massimi e nel rispetto dei criteri ivi previsti, nonché la definizione dei criteri generali per la sua attribuzione; – i criteri generali per l’attribuzione dell’indennità per specifiche responsabilità di cui all’art. 70-quinquies comma 1;

i criteri generali per l’attribuzione di trattamenti accessori per i quali specifiche leggi operino un rinvio alla contrattazione collettiva;

– i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entra ta e in uscita, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare; La Cisl Fp chiede di fissare una serie di incontri per trattare in maniera efficace tutti gli argomenti. In mancanza di ulteriore convocazione, la Cisl Fp intraprenderà tutte le misure necessarie al fine di tutelare tutti i lavoratori, compreso l’ attivazione delle vie legali.” 

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