26 Dicembre 2024 04:52

26 Dicembre 2024 04:52

Rugby under 14: sconfitta 48-12 per l’Imperia contro il CUS Genova/Gli altri risultati

In breve: Imperia Rugby under 14 alla prova del miglior CUS Genova di categoria

Partita preparata da due settimane dopo la bella vittoria di Recco, un CUS Genova che è di fatto una corazzata con 47 giovani atleti a disposizione su due annate e dunque vero banco di prova stagionale. Peraltro, sul versante genovese, gli interrogativi della vigilia c’erano eccome. Il sapore del vero test match si è capito quando si vede arrivare il CUS: gruppo complessivo diviso in due squadre, ma la classe 2006 è stata mandata al macello di fronte agli scafati “Orsi” delle Province dell’Ovest (risultato imbarazzante, ma in ogni caso è una esperienza per tutti, a questi livelli non c’è neanche campionato).

Ad Imperia giunge il meglio del CUS Genova, la classe 2005, con gente già esperta, fisicamente strutturata, tecnicamente preparata e smaliziata al punto giusto in situazioni di gioco di pressione (ruck, distanze dalle fasi di gioco statiche).

Si tratta di ragazzi che, se continueranno, potrebbero essere destinati a palcoscenici importanti. In ogni caso un CUS Genova che porta ad Imperia la migliore dimensione possibile fa piacere al mondo dell’Imperia Rugby.

È segno di grande rispetto per il lavoro svolto dai tecnici nerazzurri, Reitano e Doria Miglietta e per tutto l’ambiente.

I genovesi hanno bisogno anche loro di banchi di prova e Imperia è stato ritenuto uno di questi. Ovviamente la squadra locale fa quello che riesce meglio: niente ostruzionismo, ma gioco a viso aperto, dovendo provare il confronto anche fisico con figure di età diversa, maggiore e tutto ciò, a questi livelli, conta molto.

Non a caso anche in quest’occasione c’è un esordio, quello di Filiberto Zoppi, classe 2006, già preparato e pronto alla battaglia. La quale non è impari, anche se il CUS prevarrà. Però Imperia segna due mete, trasforma, calcia e non tracolla. Un buon segno e soprattutto un buon viatico per l’anno nuovo. Le sconfitte, in ogni campo, servono per imparare e in questo caso è certo che si farà tesoro di quanto osservato in merito alla capacità degli avversari. Vedremo se nel 2019 le distanze si ridurranno. Tutto sommato, i tecnici imperiesi ne sono certi.

UNDER 14 PRIMA FASE (XI GIORNATA)

Amatori Genova – RC Spezia 84/5

CUS Genova – Province dell’Ovest 0/161

Pro Recco – CFFS Cogoleto & P.O. 76/7

Salesiani Vallecrosia – Savona 17/72

Imperia – CUS Genova/2 12/48

Union Riviera Rugby Serie C/1: ecco la cronaca della partita

Convincente vittoria della Union Riviera Rugby domenica 16 dicembre. Si dovrebbe dire “tra le mura amiche” e alla fine si dice “sul fango amico”, visto lo stato del campo, che ha reso non facile il lavoro del buon arbitro Torazza, alle prese con giocatori “in crosta fangosa”. La Union scende in campo con mille interrogativi, dato il grande numero di assenze di peso.

Capitano Novaro è guardalinee, gli altri osservano in piccionaia, confortati dalla calda club house, per una giornata ricca di eventi rugbistici in quel di Imperia.

La partita era importante, perché rilancia le possibilità di una Union che dovrà esplorare nuove costruzioni di giocatori e di schemi nella seconda parte della stagione. Il tecnico La Macchia, con Pozzati assente dal campo, deve rivoluzionare la squadra ancora una volta.

Può contare per sua fortuna su duttili tre quarti e su figure il cui agonismo riesce a sopperire alle possibili difficoltà di adattamento al ruolo. Il caso può essere quello di Bellifiori nuovamente visto come centro a fianco di un Battistotti solidissimo e autentico simbolo unionista oltre che di un poliedrico Zat che ritrova la terza linea, migrando, nel tempo, dalla mediana alla prima linea.

L’onusto Ferrua fa scuola al neofita Colli. Gradito, graditissimo ritorno, quello di Barbotto. Un ragazzo che nel tempo ha scritto pagine memorabili nella storia ovale del Ponente ligure ritrova la felicità del gioco: il suo impegno sarà determinante. In ogni caso la cifra del match si vede subito con la meta quasi a freddo di Franzi: una prima linea esperta, anzi “la” prima linea, che da solo si sta facendo da due stagioni tutte le partite con un minutaggio impressionante. Chapeau.

Importante è poi il gioco dei finisseurs, con Calzia che squaderna giocate al piede in ogni situazione, conquistando sempre e finalmente le touche su punizione e mettendo fra i pali i punti del primo calcio piazzato. Importante, perché si veniva da una delle lunghe fasi in cui il CUS Torino aveva giocato nella metà campo dei corsari, grazie ad un intercetto sventato da un Gabaglio schierato estremo e davvero molto efficace anche nelle ripartenze palla in mano.

Proprio da lui infatti parte l’azione che porta al calcio piazzato. Un movimento di squadra molto bello in cui si inserisce uno Zat al fulmicotone, che gioca da par suo (in fondo, è anche un mediano) il passaggio lungo per Barbotto che si inventa ala si arriva ad un placcaggio insistito che è fallo. La Union sente che può fare propria la partita ed a metà del primo tempo di gioco piazza il colpo ferale. Da una touche nei 22 avversari appare egregio il lavoro della mischia che porta in meta il giovane Damiano. U

na soddisfazione meritata per uno dei giocatori più efficaci del roster corsaro. E ci racconterà ancora belle cose, mentre il colossale Zat del primo tempo si procura un calcio di punizione che ancora una volta Calzia non sbaglia. E i punti sono 16. Si chiude il primo tempo così, con gli avversari a zero, come ai bei tempi. La seconda frazione di gioco, immediatamente messa in cantiere, vede l’immediata reazione del CUS Torino, che ha messo in campo tre giocatori dalla panchina. E i risultati si vedono perché la fattiva pressione produce una meta che sblocca il monte punti dei piemontesi. Entra Vazio per Gandolfo I.

Non manca la reazione Union, che porta all’intercetto di un calcio di liberazione dei torinesi, purtroppo non schiacciato in meta da Bellifiori. Peraltro l’appuntamento è solo rimandato perché una successiva punizione diventa una touche a favore per la Union. Nasce un’azione aperta sui due fronti di gioco. Gus Borzone, in una inedita versione invernale, munito di cappellino, in una situazione davvero d’altri tempi, dirige l’orchestra da par suo.

E in meta ci va Moschetta, lanciato come un treno merci e capace di svellere una pur pugnace difesa avversaria.

Calzia, da posizione angolata, non trasforma per un nonnulla: traversa. Moschetta uscirà sostituito dalla carne fresca di Gandolfo II. E la verve offensiva potrà essere consigliata anche dall’ingresso in campo dell’esordiente Benjamin Potter, sangue gallese che tornerà assai utile nel prosieguo del torneo. Torino è tutt’altro che arrendevole. Anzi. Porta il gioco nella metà campo ligure e vi stazione a lungo.

È il momento atteso da “Burian” Damiano: non c’è solo la meta per lui, ma anche una sequenza di placcaggi impressionante: tre in meno di un minuto sul suo settore destro. Se ci fosse stata anche la neve, avrebbe liberato da solo le strade. Ed in effetti nell’occasione si porta via anche la palla.

Torino è ferita, ma non matata. Risorge dal fango quale atipica araba fenice e un gioco da touche porta alla maul avanzante e indifendibile. Senza dubbio il miglior fondamentale degli ospiti, in questo caso davvero molto ben organizzati. Il fatto che il CUS si avvicini nel punteggio fa suonare il campanello di allarme ai corsari.

Sarà allora il pacchetto di mischia a suonare la carica: senza nulla togliere a chi ha tirato la carretta fino ad oggi ed a chi ha sacrificato schiena e lombi per la causa, un Barbotto in prima linea ha cambiato le carte in tavola e forse nelle sinapsi positive degli avanti. Uno spettacolo vedere raggruppamenti ordinati vincenti, talvolta anche con vittoria della palla altrimenti introdotta.

Si vuole tenere Torino a distanza e trovare il punto di bonus offensivo. Alla fine, però, la decisione sarà quella del calcio di punizione: Calzia non perdona. La reazione dei torinesi porta ancora il gioco nei 22 liguri, ma sarà tutto inutile, con una difesa alla baionetta. Finisce così, Natale felice e tutti a ricostruire in attesa del turno di gennaio.

Union Riviera Rugby in campo con Franzi, Barbotto, Moschetta; Ferrua, Colli; Damiano, Zat, Cecon; Borzone, Calzia, Gandolfo, Battistotti, Bellifiori, Demasi, Gabaglio. A disposizione Vazio, Gandolfo II, Potter, Righetti.

Cus Torino in campo con Lucas, Trovato, Cossolo; Pietrinferni, Baglieri; Pavone, Pedrotti, Alparone; Mastrodonato, Gianusso, Guacchione, McLennaghan, Spaliviero, Dimartino, Turani. A disposizione Foglia, Fortunato, Mirante, Narcisi, Peruzzi, Scaramozzino, Ciampaglia.

SERIE C/1 GIRONE D POULE 2 (IV GIORNATA RITORNO)

CUS Genova/B – Savona 16/13

Union Rugby Riviera – CUS Torino/B 23/10

Moncalieri – CUS Pavia

CLASSIFICA: CUS Genova/B punti 38, Savona 33, CUS Pavia 20, Union Riviera 13, CUS Torino/B 6, Moncalieri 4.

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