Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno effettuato un servizio finalizzato al controllo del centro storico matuziano ed al contrasto allo spaccio di stupefacenti.
Sono stati impiegati 20 militari, alcuni dei quali in borghese, con l’ausilio dell’unità cinofila “Dymo”, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Villanova d’Albenga.
Prima del suono della campanella è stato controllato l’ingresso dell’Istituto Tecnico Marconi, nei pressi del quale è stato rivenuto uno spinello, del quale qualcuno si era disfatto alla vista dell’unità cinofila: è stato repertato e posto sotto sequestro. I militari valuteranno l’invio ai laboratori specialistici per l’estrazione del DNA e, di conseguenza, l’identificazione del consumatore.
L’operazione è continuata per le vie della “Pigna”, ove sono stati controllati 21 cittadini extracomunitari ivi dimoranti, risultati tutti regolari.
Il fiuto di Dymo ha consentito di rinvenire in diverse aree del centro storico buste in cellophane con tracce di stupefacenti, incastonate nei muri o nelle cassette dei contatori elettrici, utilizzati – come emerso nel corso delle indagini svolte nel tempo – dai pusher della zona come “imbosco”.
Nel corso del servizio, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno proceduto all’arresto di un 26enne marocchino, colpito da provvedimento cautelare dell’Autorità Giudiziaria imperiese, emesso a seguito delle diverse segnalazioni inoltrate dai Carabinieri per la violazione al divieto di dimora in provincia a cui il predetto era sottoposto, in relazione ai molteplici episodi di spaccio documentati dai militari.
È stato successivamente trasferito al Carcere di Imperia.
Contestualmente, nel setacciare la parte alta del quartiere, in prossimità dei giardini pubblici di via Marsaglia, i Carabinieri hanno notato un motociclo Honda SH, veicolo talvolta utilizzato per compiere borseggi. Le verifiche immediatamente eseguite hanno permesso di accertare che il mezzo era stato rubato a Sanremo il 13 dicembre scorso.
Temendo quindi che potesse essere impiegato per commettere qualche scippo, i militari, in borghese, hanno deciso di eseguire un servizio di osservazione, attendendo per più di un’ora l’arrivo della persona che è salita in sella.
Immediatamente fermato ed identificato, si è proceduto alla denuncia in stato di libertà dell’individuo, un 26enne algerino, per ricettazione. Il motociclo è stato restituito all’avente diritto.