Un viaggio di 10 mila chilometri a bordo di un’ApeCar , dall’Italia al Togo. È questa l’avventura estrema di Pietro Porro, 34enne di Rho, partito ieri da Milano e diretto in Africa Occidentale.
Pietro, come prima tappa, si è fermato a Imperia e ha raccontato la sua storia ai cronisti di ImperiaPost.
Dall’Italia al Togo in ApeCar: il viaggio di Pietro Porro
Sono 9 i paesi che Pietro Porro dovrà attraversare per raggiungere la sua meta, il piccolo villaggio di Kuma Tsame Totsi, dove è attiva l’associazione “La Maison Sans Frontieres Onlus” per sostenere e aiutare i minori del luogo in difficoltà.
Il viaggio lo affronterà a bordo della sua Ape Car P3 del 1987.
Il progetto Ape Sans Frontieres
Il progetto Ape Sans Frontieres nasce per supportare l’associazione Maison Sans Frontières Onlus. I materiali e le donazioni raccolte saranno impiegate per le spese vive del trasporto fino in Togo e della preparazione dell’Ape che verrà donata alla Maison.
Chi è Pietro Porro
Classe 1984, nato e vissuto a Rho. Lavora dal 2008 come Educatore Professionale presso la coop. Eta Beta Olus, occupandosi a vario titolo di persone disabili e con patologie psichiatriche.
Attualmente organizza eventi e gestisce un circolo Arci (Quarto Posto) a Quarto Oggiaro, periferia nord- ovest di Milano. Alle spalle diversi viaggi nei Balcani, in Africa e America latina, alcuni dei quali accompagnati da campi di lavoro con ONG italiane.
Ha partecipato nel 2011 alla missione Heart for Bor, portando via terra da Rho (MI) a Bissau (Guinea Bissau) un veicolo 4×4 e un auto per la clinica pediatrica Bor -Progetto Anna Onlus.
È stato possessore di un px 125e del ’78 e un px del 2003 e attraversato l’intera penisola italiana in solitaria con un px arcobaleno del’82. Con una Star 125 2 tempi del 2009 ha raggiunto Saigon, in Vietnam, dopo 435 giorni di viaggio.
Dall’Italia al Togo in ApeCar, l’intervista a Pietro Porro
“Questa è una missione per una onlus che si trova nel villaggio di Kuma Tsame Totsi In Togo. Poterò quest’Ape modificata del 1987 sulle strade dell’Africa.
Da Barcellona prenderò un traghetto per il Marocco e poi Mauritania, Senegal, Mali, Burkina, sino ad arrivare al loro villaggio. L’obiettivo è quello di portare un pannello solare termico per la casa dei volontari dell’associazione e altri piccoli pannelli solari per dei progetti in capanne che hanno.
L’Ape servirà per trasportare terra e attrezzi nei campi che hanno. L’associazione si occupa di assistenza minori, in questo momento ci sono 14 minori senza famiglia, orfani o con problemi familiari e Susanna, la presidente dell’associazione, vive con loro e offre a questi ragazzi una educazione, sostegni per gli studi, una casa. Lei fa raccolte fondi in Italia per riuscire a mantenere un obiettivo di crescita per minori e adolescenti.
Sono partito da Milano ieri, sono qui dai miei zii di Imperia. È una pausa per capire un po’ le tappe e domani mattina si parte verso Ventimiglia e poi la Francia”.