23 Novembre 2024 11:58

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23 Novembre 2024 11:58

Imperia, cultura: il Comune pensa a una rete museale. “Da Villa Faravelli al Museo Navale, per migliorare l’offerta”/Il progetto

In breve: Come già annunciato in passato, l'amministrazione Scajola ha intenzione di creare una rete museale che inserisca in un circuito unico le diverse strutture culturali che si trovano nel territorio comunale.
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Una rete museale per accrescere l’offerta culturale imperiese. È questa l’idea del Comune di Imperia, finalizzata a valorizzare le risorse presenti sul territorio. 

Nel dettaglio, come si legge nella delibera di Giunta, in una prima fase c’è l’intenzione di “inserire nel circuito culturale di rete il Museo Navale, il Planetario e Villa Faravelli, Museo d’Arte Contemporanea (MACI), rinviando l’inclusione del Museo del Presepe-Pinacoteca Civica e Palazzo Pagliari ad una fase successiva”.

Imperia: il Comune all’opera per creare una rete museale

Come già annunciato in passato, l’amministrazione Scajola ha intenzione di creare una rete museale che inserisca in un circuito unico le diverse strutture culturali che si trovano nel territorio comunale.

L’idea è quella di “innalzare il livello di efficienza delle strutture a seguito della riduzione dei costi gestionali e amministrativi a fronte del contestuale incremento quali-quantitativo dell’offerta“.

Per questo motivo, il Comune ha intenzione di attivarenuovi strumenti gestionali per la valorizzazione e la crescita economico produttiva delle diverse sedi culturali, attraverso cui perseguire l’obiettivo di razionalizzare e migliorare l’assetto gestionale delle singole realtà, nonchè il rafforzamento dell’attività di promozione, lo svolgimento di laboratori didattici in grado di coinvolgere più ampie fasce di pubblico, la realizzazione di book shop e bar, in un’ottica di fruizione didattica ed attrattiva anche dal punto di vista turistico”.

Gli obiettivi della rete museale:

• il miglioramento della qualità, della quantità e della fruizione dei servizi culturali/museali offerte al pubblico,
• la condivisione e/o la razionalizzazione delle risorse,
la possibilità, per le sedi museali della rete, di offrire prestazioni e servizi sinergici analoghi per qualità e tipologia, in modo da favorire la crescita complessiva dell’offerta museale territoriale,
• la facilitazione dell’interscambio di dati, informazioni, materiali e la promozione di itinerari museali,
• la valorizzazione del territorio;

Inizialmente verranno inseriti nel circuito culturale il Museo Navale, il Planetario (in via di realizzazione), e ville Faravelli, Museo d’Arte Contemporanea.

Il piano di Fattibilità in vista della rete museale

Per rendere la rete possibile, il Comune ha bisogno di individuare una forma di gestione che garantisca la conduzione “efficiente ed efficace delle singole strutture, ma soprattutto coordinata in una struttura museale di rete, con particolare attenzione alle peculiarità delle singole sedi e nel rispetto delle specifiche missioni”.

Per questo motivo, il Comune demanda al Dirigente del Settore Personale, Cultura, Manifestazioni e Sport, Dott.ssa Mariateresa Anforssi, e al Responsabile del procedimento, Dott.ssa Sabrina Aicardi, l’incarico di individuare il soggetto che dovrà produrre, in stretta connessione con il Servizio Cultura, un’ipotesi di Piano di Fattibilità.

Ecco le finalità e le tempistiche del piano:

1. esaminare le attuali modalità di gestione delle varie strutture museali, valutandole sotto il profilo economico, sia singolarmente, che complessivamente, andando a individuare fattori di criticità e possibili economie di scala, realizzabili da una gestione integrata, che tenga comunque conto dei vincoli specifici della P.A. ( entro il 31.01.2019);
2. individuare, alla luce della evoluzione del sistema e delle regole che presiedono alla costituzione di enti gestori completamente pubblici o misti, possibili soluzioni alterna ve alle gestioni attuali, anche accentrandole, volte a migliorarne l’efficienza e la economicità (entro il 15.02.2019);
3 . individuare il modello di gestione ed il relativo piano finanziario (entro il 17.03.2019);
4. predisporre i documenti amministrativi necessari per l’avvio della procedura di gara per l’affidamento in gestione del sistema (31.03.2019).

Per la realizzazione di quanto sopra indicato è ipotizzato un onere di spesa pari a complessivi 46.970 euro Iva inclusa.

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