Prosegue la battaglia sindacale per salvaguardare i cinque lavoratori dell’appalto rifiuti in Valle Impero e Valle Arroscia. Della partita fanno parte ora anche i sindacati nazionali, Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, che, nella giornata di ieri, mercoledì 19 dicembre, ha inviato una lettera ai Sindaci di Pontedassio, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, al Prefetto, al Questore, all’assessore Regionale Berrino, alla Commissione Garanzia Sciopero e a tutte le società interessate dalla vertenza auspicando “che in tempi brevissimi si addivenga a una soluzione definitiva che porti all’applicazione del CCNL di settore”.
Caos rifiuti Imperia-Pontedassio: intervegono i sindacati nazionali
All’origine della querelle la decisione da parte della Cooperativa Proteo, subentrata nella gestione del servizio di raccolta rifiuti in Valle Impero e Valle Arroscia, di non applicare il contratto di settore (FISE) per l’assunzione dei cinque lavoratori, ma il contratto delle cooperative sociali.
“Riteniamo – si legge nella lettera – secondo quanto previsto dalla normativa vigente, che il contratto da applicare negli appalti del settore servizi ambientali sia CCNL dei Servizi Ambientali […] Si ribadisce che l’applicazione di CCNL diversi, in riferimento alla vigente normativa determinino una condizione peggiorativa nei confronti dei lavoratori che attualmente svolgono il proprio servizio nei comuni interessati dall’appalto”.
I sindacati locali, lo ricordiamo, hanno da tempo avviato una protesta, con blocco degli straordinari, scioperi (uno il 14 dicembre scorso, gli altri due a gennaio) e presidi (il 24 dicembre).