È stato approvato all’unanimità, durante la seduta odierna del Consiglio Comunale di Imperia, il nuovo Piano Comunale di Protezione Civile. Il testo precedente risaliva infatti all’aprile 2009.
A presentarlo è stato l’assessore Simone Vassallo, insieme ai tecnici Arch. Francesca Fabiano, Geol. Claudio Geranio e Geol. Simone Pittaluga.
Nuovo piano della Protezione Civile
Il nuovo piano è suddiviso in tre parti. La prima analizza il territorio, descrivendo i rischi maggiori e individua aree utili in caso di emergenza. La seconda riguarda l’organizzazione comunale della protezione civile, il sistema di allertamento e le fasi operative per i diversi scenario. La terza e ultima parte individua nella struttura comunale un responsabile per ogni funzione e i suoi recapiti.
A corredo del piano sono presenti undici allegati (cartografia, rubrica, modulistica di emergenza, censimento danni, etc.).
“Ai codici colore corrisponde uno scenario di rischio – hanno spiegato i tecnici – La novità del piano consiste nell’introduzione dell’osservazione. In assenza di allerta si può attivare una fase operativa attraverso l’osservazione, individuando delle soglie di rischio.
Abbiamo analizzato 3 scenari di rischio, individuando delle soglie osservative.
Rischio idrogeologico:
Indicatori quantitativi:
- rete osservativa (Arpal – pcrl)
- radar
Indicatori qualitativi:
- luce sotto i ponti
- acqua per le strade
- ecc…
Rischio sismico
Indicatori quantitativi:
- intensità macrosismica
Indicatori qualitativi
- scossa avvertita
- rapporti di danni
Rischio incendio d’interfaccia
- stato di grave pericolosità
- progressione verso l’edificato
Tutto questo serve per evitare che non ci sia una risposta da parte della macchina comunale e per evitare che si ripetano situazione come l’alluvione di Genova.
Fase di pre allarme: fase operativa, personale pronto a muoversi, sorveglianza del territorio
Fase di allarme: personale già sul territorio, intesificheranno la sorveglianza, pronti all’intervento
Possibili rischi:
- Uno scenario idrogelolocio può coinvolgere 15 mila persone che abitano in zone a rischio
- Uno scenario sismico si possono ipotizzare da 100 a 300 collassi, da 10 a 100 morti, da 1.00 a 10.000 senzatetto, abbiamo cercato di trovare aree di emergenza che potrebbero ospitare persone che rimarrebbero senza casa, nonostante la difficoltà nel nostro territorio.
- Uno scenario di incendio di interfaccia può coinvolgere 3.200 persone
Il 35% del territorio del comune di Imperia risulta potenziamenti instabile sotto l’azione sismica.
Il 62% della popolazione del comune di Imperia vive in zone ad alta vulnerabilità.
Aree di emergenza: erano carenti. Le aree di attesa sono aumentate da 5 a 37 per contemplare tutte le frazioni. Le aree di ricovero per eventuali tendopoli sono salite da 9 a 25. Non sono state prese in considerazione piazzale Cristino e piazzale Torre Bonazza perché sono fronte mare.
Simone Vassallo
“Ringrazio i tecnici, gli uffici comunali. È stato un lavoro duro e difficile.
È una responsabilità, si tratta di decidere l’azione migliore per garantire l’incolumità pubblica a seconda dell’emergenza che abbiamo. Il sindaco deve garantire l’incolumità di tutti e non creare panico. Avere un buon piano attrezzato, fatto da professionisti, significa diffondere il messaggio nella comunità. Quando c’è bisogno bisogna essere pronti”.