25 Dicembre 2024 16:12

25 Dicembre 2024 16:12

Imperia: i primi sei mesi dell’amministrazione Scajola. “In 5 anni svolgeremo il lavoro che si fa 15 anni”/Foto e video

In breve: Gli argomenti toccati dal sindaco Scajola durante la conferenza sono stati numerosi, dai lavori pubblici alla sicurezza, dall'igiene ambientale alla raccolta differenziata, dalla movida alle Vele d'Epoca.

Si è svolta questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Imperia, la conferenza convocata dal sindaco Claudio Scajola, per delineare il quadro dei primi sei mesi di amministrazione.

Amministrazione Scajola: i primi sei mesi

Gli argomenti toccati dal sindaco Scajola durante la conferenza sono stati numerosi. Dai lavori pubblici alla sicurezza, dall’igiene ambientale alla raccolta differenziata, dalla movida alle Vele d’Epoca.

Claudio Scajola: il punto sui primi sei mesi di governo

“Siamo a 6 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione. Abbiamo ritenuto dall’inizio che fosse importante comunicare l’attività svolta. Lo abbiamo fatto ogni mese e poi abbiamo deciso di farlo a 6 mesi, anche perché corrisponde con la chiusura dell’anno e con le festività natalizie. È l’occasione per fare il punto.

Mancano alcune delle testate invitate, che mi fanno sorgere delle considerazioni. Per me l’informazione significa la comunicazione dei fatti con l’opinione pubblica e non determinata o condizionata dalle sponsorizzazioni o dai pagamenti pubblicitari. La comunicazione è quella di informare le persone sui fatti. È un compito importantissimo, difficilissimo, che si affida alla responsabilità e alla professionalità dei giornalisti.

Ieri, il Papa ha affrontato questo tema, ringraziando i media per il compito che svolgono nel comunicare le verità anche più scomode. Lo dico perché in una realtà piccola come la nostra, dove le difficoltà della vita quotidiana sono comuni a tutti, capiamo bene che le risorse limitate le hanno anche i media locali. Mi auguro però che ragionino attraverso l’obbligo e il dovere dell’informazione corretta.

Nei sei mesi abbiamo svolto un’enorme attività. Elencherò i temi che abbiamo affrontato”.

Pulizia

Primo tema: città pulita. Con provvedimenti di urgenza abbiamo provveduto a iniziare il percorso provvisorio in attesa dell’appalto 2019, affidandoci a Teknoservice e dando un compito più ampio. La città oggi ha i marciapiedi e le strade pulite, le caditoie sturate.

Rimane il passaggio al primo febbraio con una differenziata porta a porta con l’obiettivo di superare il 65%.  È un passaggio difficilissimo. Può dare un risultato positivo se c’è la collaborazione totale della cittadinanza. L’appello è ai cittadini, affinché tutti collaborino per una città pulita.

Vogliamo raggiungere l’obiettivo delle 3 bandiere: la bandiera blu, dove abbiamo avviato il percorso per il riconoscimento. È la prima volta che Imperia fa la richiesta. La bandiera lilla, destinata a chi si impegna ad abbattere le barriere architettoniche. Un’attività iniziata con la passata amministrazione e che stiamo incrementando. Infine, la bandiera verde per l’ambiente. Ci siamo fatti promotori del progetto Eco-school. Sarebbe il riconoscimento in ambito Onu alle scuole che promuovono l’educazione ambientale.

Sicurezza

Sul tema della città sicura, nell’ultimo consiglio comunale è stato approvato il nuovo piano della Protezione Civile. È un argomento a cui non si dà importanza finchè non succedono disgrazie. Siamo in una zona che può essere esposta a diverse calamità, che possono assumere carattere di estrema pericolosità.

Con la collaborazione della Questura, vogliamo unire la solidarietà alla sicurezza. Non accettiamo il vagabondaggio e i questuanti per le strade. Abbiamo provveduto a molti allontanamenti. C’è stata anche una colluttazione ai danni di un ufficiale. Non dobbiamo confondere accoglienza a permissività.

Porto Turistico

In questi sei mesi abbiamo attivato un indirizzo, una linea guida obbligatoria. Bisogna vedere il porto un’occasione di volano per la nostra città. Tutto ciò si può fare se c’è una conduzione della macchina comunale ordinata. Ha vissuto troppi anni con un’interpretazione sbagliata del sistema organizzativo interno. Una gestione troppo spesso “anarcoide” della struttura comunale. Abbiamo attivato due incontri di studio importanti, attraverso il consulente prof. Rossi, per rivalutare anche tutti i dipendenti che hanno capacità e voglia di impegnarmi. 

Per questo, abbiamo aperto l’ufficio comunale per tutti i dipendenti, tutti insieme senza differenze, per scambiarci gli auguri e avere il contato diretto.

Bilancio

Il bilancio aveva criticità annose. Sicuramente datate da molto tempo indietro. Si inserisce in un tema complessivo della finanza locale. I Comuni sono stati penalizzati in questi anni di difficoltà economiche. Stiamo attuando riorganizzazioni delle posizioni organizzative. Abbiamo fatto una lieve diminuzione del fondo dei dirigenti, ma aumentando il premio di produttività per tutti i dipendenti che lo meritano. Segnale importante dell’inizio di un percorso di lavoro maggiormente condiviso.

Per mettere ordine nel bilancio, abbiamo fatto prima la verifica della situazione. Abbiamo aperto tutti i cassetti. Ripagheremo il debito in 10 anni, facendo risparmi dove c’erano sprechi, dove c’era un’organizzazione più costosa. L’obiettivo è migliorare la qualità con un’organizzazione più moderna e contestualmente diminuirne il costo.

C’è un impegno costante che ho verificato con grande piacere di tutti gli assessori.

La Giunta di Imperia potrebbe essere un’ottima giunta della Regione Liguria e anche della Regione Lombardia. Ho fatto confronti della mia Giunta con altre altolocate. Se dovessi fare giunta regionale, non avrei difficoltà a farla, anche se non è nelle mie ambizioni.

Vogliamo fare quello che normalmente si fa in 15 anni in soli 5 anni.

Lavori Pubblici

Abbiamo approvato il piano triennale delle opere pubbliche. Nei primi 6 mesi abbiamo già affrontato il 75% del programma triennale dei lavori pubblici. Abbiamo già messo progettazioni esecutive, altre progettazioni di fattibili, richieste dei contributi. Abbiamo messo in atto operazioni per ottenere i finanziamenti.

Ci siamo mossi verso un progetto di digitalizzazione. Un’azione per collaborare la collaborazione tra uffici e tra Comune e cittadini. Per ottenere un certificato non bisogna più venire in Comune ma si può fare online. Significa meno peso per le macchine comunali e andare incorno al cittadino.

Su questo tema della digitalizzazione, molto costoso, molto importane, abbiamo già ottenuto il totale finanziamento di 1 milione di euro da parte di Liguria Digitale, grazie alla nostra proposta di progettazione, senza esborso da parte del Comune.

Abbiamo incassato 10 milioni di euro in 6 mesi: 1 milione dalla Ferrovia dello Stato per completare i lavori, dal Mibac 600 mila euro per il Museo Navale, 1 milione da Liguria Digitale, 3,8 milioni dalla cessione della quota dell’Autostrada dei Fiori. Abbiamo definito con il presidente della Regione, attraverso i denari del fondo strategico regionale, una quota tra 5-6 milioni di euro per opere strategiche per il rilancio economico della città di Imperia.

Per quanto riguarda i contenziosi, questo Comune si è trovato una cifra intorno ai 6 milioni di euro di contenziosi. Adiremo le vie legali solo laddove abbiamo la certezza di avere ragione e dove non ci sia altro modo di risolvere. Abbiamo già ottenuto dei buoni risultati. Abbiamo transato con la Teknoservice un debito con un risparmio di 900 mila euro.

Città solidale

Molti immigrati sono utilizzati per la manutenzione delle opere comunali. Abbiamo attivato un accordo con le carceri. I carcerati meritevoli sono utilizzati per lavori di piccola manutenzione in città.

Città viva

Riapriremo il Cavour. C’è un finanziamento del Por Fesr di 400 mila euro, altre risorse arriveranno da oneri di urbanizzazione, sono in avvio le gare di appalto. Opereremo su tutto la fabbrica del Cavour, facendolo diventare anche cinema.

Dobbiamo fare in modo che i giovani non vadano via, conciliando il riposo alla musica. Non abbiamo fatto nessuna ordinanza sindacale per vietare i fuochi nelle feste di capodanno. Sono sinonimo di desiderio di festa e allegria. Come ogni cosa si basano sulla responsabilità del cittadino. Non credo che gli imperiesi siano meno responsabili di un cittadino milanese. Se per caso si proibissero i fuochi, ci sarebbe un’organizzazione tale che sarebbe capace di contrastare chi fa i fuochi? La cosa peggiore è quella di dare un ordine che non sia poi eseguito. Ovviamente non parliamo dei fuochi proibiti.

Mi rivolgo agli animalisti. Ho sempre avuto cani e gatti e mi sono sempre rimasti affezionati anche se ho sempre fatto i fuochi. Bisogna avere maggiore apertura per chi si vuole divertire.

Sport

Lo sport si collega al turismo. Abbiamo il clima migliore d’Italia. Ci conviene dare le belle notizie. Per questo motivo ci muoveremo per far sì che tutto sia il meno proibito possibile e che la città sia accogliente. Proibire vuol dire qualcosa che va al di là di quello che è già regolamentato. Dobbiamo avere una città ordinata e libera per poter attrarre persone.

Abbiamo una stagione lunghissima. La piscina avrà un lavoro di 1 milione e mezzo di euro. Riapriremo la piscina in tempi brevi. Quando sarà riaperta ci sarà un grande evento di nuoto e pallanuoto, dobbiamo attirare gente. Dobbiamo rifare la pedana di tutta la pista del campo del Prino di Atletica leggera che con molte disattenzione ci tocca buttarlo via.

Vogliamo evitare ciò che è successo con l’ascensore del mercato coperto nuovo, mai collaudato, ma tutti sono già stati pagati. L’ascensore è da buttare perché quelli nuovi devono avere delle caratteristiche diverse che quello non ha. Noi faremo di tutto perchè ciò non succeda.

Qualcuno dice che questa conduzione fa avvicinare alla dittatura. Questa è una conduzione democratica, perché ha fatto più consigli, più delibere, più riunioni di Giunta in sei mesi che negli scorsi 4 anni. Ognuno fa il ruolo che gli viene assegnato.

Abbiamo coinvolto tutte le associazioni cittadine, in particolare per la creazione del calendario per “Aspettando il Centenario di Imperia.

Zone da riqualificare

In ultimo, abbiamo delle zone della città in forte degrado. Attraverso l’assessorato all’Urbanistica si è avviato un importante confronto per il problema delle Ferriere, che riuscirà ad alleviare il degrado nel centro di Oneglia. C’è un accordo per l’ex area Italcementi, un’area strategica. Vogliamo posizionare lo spazio doganale che al momento è alla radice del molo di Oneglia, per levare i camion dal centro della città, rendendo la dogana più comoda e liberare l’area alla radice del molo corto di Oneglia, un’area ricettiva e turistica. È stata costituita una commissione, con tutti gli enti interessati (Finanza, Capitaneria, Demanio..) per l’utilizzo di quell’area. Il Comune avrà in concessione l’area della banchina oceanica di Oneglia, davanti al deposito franco, che sarà dedicata per le manifestazioni.

Abbiamo chiesto anche in concessione l’intero deposito franco che non può che avere un utilizzo turistico ricreativo, collegato alla storia di Oneglia.

Allo stesso modo, per l’area Agnesi, lo stabilimento. Partendo dagli accordi presi dall’amministrazione precedente con la proprietà e i sindacati, anche se si poteva fare di più, per mantenere qualcosa dell’Agnesi. Dobbiamo fare in modo che ci sia il rispetto dell’accordo, ma non lasciare l’aera ferma, ma che venga utilizzata.

Questo quadro ha come denominatore comune: dare lavoro alla città e ai giovani.

Opere strategiche

Per quanto riguarda i 6 milioni di euro opere strategiche, dopo un incontro svolto a Genova con il presidente della Regione e i tecnici della Regione, abbiamo individuato alcune esigenze strategiche. Abbiamo fatto una secondo incontro con i tecnici della regione e abbiamo consegnato i documenti ufficiali. Abbiamo inserito nel fondo strategico:

  • messa in sicurezza sulla prevenzione incendi di strutture scolastiche della citta
  • sistemazione rete fognaria cittadine in diversi settori per garantire che l’acqua del mare sia perfetta
  • riqualificazione di piazza Dante, dei portici di via Bonfante e di via Della Repubblica. Centro storico in degrado. Ha bisogno di essere riportato a un’economia che non può essere di crescita.
  • centro storico di Porto Maurizio, la riqualificazione completa per l’asse viario di Galleria Gastaldi

Nei prossimi 6 mesi saranno disponibili 92 posti di barca fermi, bastano 70 mila euro. Non perdiamo un minuto. avremo le grandi risorse sul bilancio ordinario ogni anno dai proventi”.

Ecco la diretta


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