Un codice identificativo per le case vacanze anti “furbetti”. È questa la proposta, approvata dal Consiglio della Regione Liguria, per regolarizzare il mercato delle strutture ricettive e degli appartamenti in affitto a uso turistico per evitare affitti abusivi.
Case vacanze: in arrivo in Liguria un codice anti “furbetti”
Al fine di tutelare sia i turisti sia i proprietari di casa, il Consiglio Regionale ha approvato il provvedimento che prevede l’attribuzione a ogni struttura ricettiva un codice di identificazione da usare in ogni annuncio pubblicitario online e non. In questo modo, sarà possibile per gli utenti controllare la corrispondenza del codice sul sito regionale.
Questo strumento permetterà di distinguere facilmente chi affitta in modo regolare e chi in maniera abusiva. Un’azione importante anche alla luce delle numerose truffe in questo campo.
Sono previste sanzioni sia per il proprietario di casa sia per l’intermediario (siti internet o agenzie immobiliari) in caso di mancanza del codice identificativo.
Codice anti furbetti: Gianni Berrino
“La proposta – spiega l’assessore Berrino – prevede l’introduzione di un codice per autorizzare l’affitto di case e appartamenti. Il codice verrà fornito attraverso l’iscrizione all’altro regionale delle case in affitto e dovrà essere obbligatoriamente pubblicato su ogni forma di annuncio (che sia online, cartaceo o tramite agenzie ecc.).
Questo permetterà di identificare chi è in regola e chi no. Chi non lo pubblicherà potrà essere sanzionato fino a 5 mila euro di multa.
Con il nuovo anno, porteremo in Giunta regionale il regolamento di attuazione e si partirà probabilmente dal mese di aprile.
Si tratta di un’azione concordata con le forze politiche della maggioranza, approvata all’unanimità, e accolta con favore dalle associazioni degli albergatori e dalle agenzie immobiliari perchè fa emergere chi affitta in nero. Pratica, quest’ultima, che danneggia chi lavora in regola e sottrae risorse tramite una concorrenza sleale. Inoltre, provoca anche ulteriore lavoro in nero, come per le pulizie degli appartamenti.
Questo provvedimento tutelerà quindi i proprietari, le agenzie e i clienti, e creerà nuovi posti di lavoro”.