23 Novembre 2024 22:52

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23 Novembre 2024 22:52

Dolcedo: cartellonistica stradale manomessa, la condanna unanime del consiglio comunale / i dettagli

In breve: Il Consiglio Comunale, unanime, chiede al Sindaco di coordinarsi con gli Organi preposti per il controllo del territorio con la finalità di contrastare pratiche scorrette ed in contrasto con le vigenti normative”.

Il Consiglio Comunale di Dolcedo nella seduta del 28/12/2018 ha appreso, come documentato da immagini, che in data odierna alcune persone hanno manomesso la cartellonistica stradale che vieta il transito con i mezzi a motore sui sentieri, nel bosco e sui prati dell’Area Naturalistica del Monte Faudo. La manomissione della cartellonistica stradale è un fatto gravissimo che, oltre a costituire reato, crea situazioni di pericolo per chi frequenta i sentieri e il bosco a piedi, a cavallo o in mountain-bike.

Dolcedo: manomessa la cartellonista di divieto sui sentieri, la condanna del consiglio comunale

Personale addetto incaricato dal Comune ha prontamente ripristinato la cartellonistica stradale che era stata manomessa.

Il Consiglio Comunale all’unanimità ha redatto il presente documento che per espressa volontà di tutti i Consiglieri sarà fatto pervenire al Prefetto di Imperia, alle Forze dell’Ordine, nonché alle sedi delle Associazioni Fuoristrada e ai Motoclub locali:

“Il Consiglio Comunale di Dolcedo con propria Deliberazione n.16 del 13 giugno 2018 ha approvato il Regolamento per l’utilizzo delle aree e dei percorsi del Monte Faudo per latutela ambientale e la valorizzazione eco-turistica dell’area montana. Riconoscendo di fatto i valori naturali e paesaggistici, nonché i segni antropici presenti sul territorio montano come un patrimonio unico per le Comunità locali da tutelare, valorizzare e promuovere per fini culturali e turistici.

Apprendere che qualcuno ha manomesso la cartellonistica stradale che vieta il transito sui sentieri, nel bosco e sui prati è un fatto gravissimo, oltre che un reato, che va contro quanto stabilito dall’Amministrazione di Dolcedo e da tutto il Consiglio Comunale.
La linea politica indicata dal Consiglio Comunale va nella direzione della tutela ambientale e della promozione turistica secondo il modello adottato nelle maggiori regioni alpine italiane dove l’approccio alla montagna avviene con grande rispetto perl’ambiente e sempre meno con i mezzi a motore e sempre più attraverso la frequentazione a piedi o in mountain-bike. Questa linea è condivisa da molti Comuni limitrofi che hanno apprezzato lo sforzo avviato dal Comune di Dolcedo e si augurano che ciò rappresenti un volano per far crescere un sistema di offerta turistica integrato “mare-monti”.

A fronte di ciò il Comune di Dolcedo proseguirà nell’attuazione del progetto“Monte Faudo Area Naturalistica” e verranno potenziati i sistemi di videosorveglianza al fine di scongiurare ulteriori atti di danneggiamento della segnaletica stradale o altre azioni in contrasto con il Regolamento approvato.

Questo Consiglio Comunale è ben consapevole che le azioni più efficaci per la tutela dell’ambiente passano, ancor prima che da divieti e sanzioni, dalla divulgazione e dalla conoscenza dei valori da preservare (ambiente, paesaggio, opere in pietra, …) e dall’educazione alla bellezza degli ambienti che ci circondano. Ciò può avvenire solo mediante azioni volte alla conservazione del patrimonio montano esistente (mulattiere,sentieri di cresta, pascoli, …) e attraverso il contrasto di ogni pratica che porti alla distruzione irreversibile di tale patrimonio. Per fare questo chiediamo pertanto la collaborazione da parte di tutti i soggetti o associazioni che a vario titolo si occupano di montagna. Chiediamo inoltre la collaborazione da parte di tutti i Motoclub locali e di tutte le guide che organizzano i tour con le moto fuoristrada per far rispettare quanto stabilito dal Comune di Dolcedo evitando il transito sui sentieri, nel bosco e nei prati.

Il Consiglio Comunale, unanime, chiede al Sindaco di coordinarsi con gli Organi preposti per il controllo del territorio con la finalità di contrastare pratiche scorrette ed in contrasto con le vigenti normative”.

 

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