Nel corso della conferenza stampa convocata dai sindacati per il caso Agnesi è intervenuto alla Luigi Lazzarini della Cisl, che ha annunciato l’esistenza di una trattativa, quasi giunta a conclusione, della Colussi per l’acquisto del pastificio Rummo a Benevento. Una trattativa mirata al trasferimento al sud di tutta la produzione di pasta, con la conseguente chiusura dei pastifici di Imperia e Fossano.
“Il gruppo Colussi non ha intenzione di chiudere con la pasta. Ha intenzione di chiudere con la pasta a Imperia e Fossano. Imperia e Fossano non continueranno a produrre pasta. I dirigenti Colussi si sono poi fatti scappare che al sud c’è un posto con una grande concentrazione di pastifici più all’avanguardia. La manodopera costa la stessa cifra, ma essendo più all’avanguardia dicono che in ogni piano ci sono due o tre persone. Un dipendente comanda dalla centrale di comando tutto il macchinario. Io aggiungo una cosa che ho detto anche a Perugia e chi mi ha fatto arrabbiare. Mi sono scagliato anche contro i miei colleghi e contro i miei superiori.
“Io, da notizie probabili, perché la certezza non c’è, so che Colussi ha una trattativa avanzata per l’acquisto di un pastificio nella zona di Benevento.Il pastificio è il pastificio Rummo e produce 180 mila tonnellate, per cui attualmente è in grado di produrre più di Imperia e di Fossano. È avanzatissimo e moderno. Con un pastificio di questo tipo, e danno già l’operazione per fatta, Imperia non più alcun senso di continuare a esistere, se non per produrre vasetti di pesto, ma abbiamo già Clas e altre aziende che fanno produzioni simili. Sono certo che loro vorranno legare il nome di Imperia al marchio Colussi perché l’area di forza del marchio Agnesi è il Nord Ovest, quindi la nostra zona. Spostando la produzione della pasta al sud, in questa zona, specialmente nell’imperiese, mi auguro che la gente non compri più il prodotto, ma non solo il prodotto Agnesi, il prodotto Colussi in particolare“.