“Ogni inverno la storia si ripete”. Così affermano amareggiati gli studenti del Liceo Artistico, in via Agnesi a Oneglia, in sciopero per il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento all’interno dell’istituto.
Questa mattina, dopo due giorni di malumori per aver trovato le aule gelide al ritorno delle vacanze natalizie, gli studenti hanno deciso di non entrare in classe per manifestare il proprio malcontento.
“Non siamo qui perché non vogliamo studiare – precisano Matilde, Matteo ed Erja – ma perché non è possibile frequentare le lezioni ogni giorno con cappotti, cappelli e guanti. In particolare quando dobbiamo disegnare è impossibile.
Anche prima delle vacanze di Natale c’è stato questo problema, ma speravamo che al ritorno la situazione sarebbe stata risolta. Invece non è cambiato niente. Così come gli anni scorsi”.
Aule gelide al Liceo Artistico: sciopero degli studenti
“Abbiamo misurato le temperature prima di entrare oggi. Abbiamo constatato che nel piano superiore le temperature non superano i 16 gradi, mentre il minimo dovrebbe essere 18 gradi. Al piano di sotto si sta bene, i gradi sono giusti. Sopra non si può stare.
Ieri c’è stata anche una protesta andata effettivamente a vuoto, abbiamo parlato con il vicepreside e la Provincia.
Oggi siamo qua a cercare di smuovere qualcosa e dirigerci verso qualcuno di competenza che ci possa aiutare più in modo concreto di quanto si sia fatto negli ultimi anni. Io sono qua da 4 anni e tutti gli anni è la stessa storia. La situazione è la stessa per tutti.
Ci hanno detto che la caldaia è rotta, quindi c’è un guasto nel riscaldamento. A questo punto la scuola dovrebbe essere chiusa oggi, per non farci andare a scuola con queste temperature. Invece rimane aperta con la scusa che domani verrà riparata.
A noi è stato chiesto di aspettare. Noi oggi oltretutto abbiamo anche il pomeriggio, 9 ore con questo clima è insostenibile. I termosifoni vengono accesi le prime ore del mattino e poi vengono spenti perchè non ci sono abbastanza fondi. Rimaniamo al freddo.
Lunedì faceva freddo, ieri c’è stata una protesta e oggi abbiamo deciso di fare questo sciopero. Faceva freddo anche prima delle vacanze”.