Protesta degli autotrasportatori all’autoporto di Ventimiglia contro le modifiche contenute nel “Mobility Package”, in discussione al Parlamento Europeo.
In particolare i manifestanti, circa un centinaio, sostenuti da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, unitamente alla Federazione europea degli autotrasporti, contestano le modifiche alle condizioni di guida e ai turni di risposo dei conducenti, in quanto non garantirebbero la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori stessi, dei passeggeri e di tutti gli altri utenti della strada.
Presenti il coordinatore regionale Giovanni Ciaccio Uil Trasporti, i segretari provinciali Oscar Matarazzo (Uiltrasporti), Danilo Causa (Cisl) e Michele Delli Carri (Cgil).
Protesta autotrasportatori a Ventimiglia: i sindacati
“Adesso stiamo facendo volantinaggio, lo sciopero vero e proprio sarà il 14 e il 15 gennaio. Il 14 sciopero Nazionale e il 15 a livello Regionale.
Le motivazioni sono il tentativo di modifica della normativa europea sui tempi di guida e i tempi di riposo degli autisti di pullman e di camion.
Oggi un autista può riposare un fine settimana 24 ore, il secondo 45 ore e poi di nuovo 24 e 45. La normativa tenta di cambiare questa regola, facendo per tre settimane consecutive 24 ore di riposo e solo un fine settimana 45, senza il recupero di quello che manca.
Un pericolo sia per gli autotrasportatori, ma anche per l’utenza.
Noi principalmente ci concentreremo su Genova, dove abbiamo messo in piedi 8 presidi. Saranno presenti gli autisti di qualsiasi settore. Qua in zona vediamo che cosa riusciamo a fare in base alle persone che abbiamo.
Chiediamo agli europarlamentari italiani di sostenere la nostra protesta evitando che ci sia una riforma.
Domani mattina la Commissione Trasporti dovrebbe votare la proposta e il 14 e 15 ci sarebbe la votazione in Parlamento Europeo.
Adesso siamo all’ingresso tra Italia-Francia per fare volantinaggio e sensibilizzare anche l’opinione pubblica”.