È grave la 64enne Antonietta Calvo, ferita questa mattina dai colpi di pistola esplosi da Domenico Ferraro, in strada Pinea a Caramagnetta.
Sparatoria a Caramagnetta: ferita gravemente una donna
Secondo quanto ricostruito, Antonietta Calvo, 64 anni, sarebbe stata raggiunta da due proiettili, uno alla spalla (poi fuoriuscito) e uno al braccio (rimasto all’interno). Un terzo colpo, sempre nella sua direzione, sarebbe andato a vuoto.
Ferraro avrebbe esploso altri 3 colpi anche verso il marito di Antonietta Calvo, Vito Pedone, 62enne, senza però raggiungerlo.
La donna è stata in un primo momento trasportata al Pronto Soccorso di Imperia e, dopodiché, trasferita al San Martino di Genova in elicottero, al fine di eseguire un’operazione per l’estrazione del proiettile rimasto ancora all’interno del braccio, pericolosamente vicino a vena, la prognosi è tutt’ora riservata.
Sparatoria a Caramagnetta: Domenico Ferraro ricercato dalla Polizia
A seguito dell’episodio, la squadra mobile e la squadra volante della Polizia di Stato si è messa sulle tracce di Domenico Ferraro, 63enne di origine calabrese, ricercato per tentato omicidio. L’arma, una Browning semiautomatica, calibro 7,65, con matricola abrasa, è stata rinvenuta dalle forze dell’ordine a poche decine di metri dal luogo della sparatoria.
La macchina utilizzata da Ferraro al momento della sparatoria, una Ford Fusion, è stata ritrovata in piazza Roma dopo circa un’ora.
Sparatoria a Caramagnetta: la dinamica dei fatti ricostruita dalla Polizia
Stamane, in strada Pinea – località Caramagnetta (IM), Domenico Ferraro, classe 1955, si è reso responsabile del duplice tentato omicidio nei confronti dei vicini di casa Vito Pedone, classe 1951, pregiudicato, pensionato, e della moglie Antonietta Calvo, casalinga, entrambi residenti in Imperia.
L’aggressore ha esploso a distanza ravvicinata ed in rapida successione, diversi colpi d’arma da fuoco nei confronti della coppia. In particolare, nel percorrere con la propria autovettura strada Pinea, ha incrociato l’auto dei predetti proveniente dalla direzione opposta, speronandola ben due volte; in quel tratto, la strada, che si snoda lungo una zona periferica e collinare della città, è particolarmente stretta, tanto da consentire il transito di una sola autovettura.
La vicenda trae origine da annose questioni di vicinato per futili motivi, quali i comportamenti molesti ed invasivi asseritamente posti in essere vicendevolmente dai coniugi coinvolti nell’odierna vicenda, episodi più recentemente sfociati in aggressioni e violenze a seguito delle quali la Polizia di Stato ha segnalato all’Autorità Giudiziaria, Ferraro, Pedone e il di lui fratello, che erano stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’autore del duplice tentato omicidio, unitamente al fratello e al marito della vittima, già destinatari per vicende passate del provvedimento dell’avviso orale, sono sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la locale Questura; inoltre vige il divieto di avvicinarsi alla parte avversa.