Sono centinaia gli studenti che, questa mattina, partendo da piazza Calvi hanno raggiunto in corteo il palazzo della Provincia di Imperia, per incontrare il presidente Fabio Natta. Lo sciopero, convocato dagli studenti del Liceo Amoretti e del Liceo Artistico di Imperia e poi esteso ad altre scuole della Provincia, ha come obiettivo quello di contestare i tagli del Governo all’istruzione pubblica e le pessime condizioni degli istituti scolastici, sia per quanto riguarda gli annosi problemi strutturali,sia per quanto concerne le difficoltà sul fronte dei riscaldamenti.
Mentre la maggior parte dei giovani attende al di fuori del cancello del Palazzo Provinciale, una delegazione, composta da studenti di diversi istituti imperiesi e anche del Polo Universitario, è stata ricevuta dal presidente Fabio Natta.
Protesta studenti Imperia: l’intervista a Noemi del Liceo Artistico
“L’Artistico ha la caldaia rotta e non si può aggiustare. Non c’è il riscaldamento, ci sono dai 10 ai massimo 15 gradi.
Tutte le mattine vado a sentire il termosifone e non scalda, fa freddo, bisogna portarsi la giacca, alcuni addirittura si portano la coperta. Manca sempre la carta igienica, una classe di sopra ha la persiana rotta e crea diversi problemi, anche per motivi di sicurezza. Questi problemi non sono mai stati risolti.
Io è da tre anni che faccio questa scuola ed è da tre anni, ma penso anche precedentemente non si sono risolti. Non abbiamo una palestra degna di essere chiamata palestra, facciamo assemblea nel corridoio tutti seduti per terra, i muri si sgretolano, abbiamo un sacco di crepe, ma questi problemi non sono mai stati risolti.
Noi paghiamo le tasse profumatamente allo Stato. Abbiamo sei bagni e ne funzionano 3, la metà, non sono mai stati aggiustati.
La speranza è che prima di tutto ci aggiustino il riscaldamento, soprattutto per l’Artistico. L’Artistico non ha il riscaldamento. Si possono aggiustare tutte le cose che non funzionano, per avere una scuola migliore”.