14 Novembre 2024 02:12

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14 Novembre 2024 02:12

Fondo Globale, l’attivista imperiese anti-povertà Irene Bigoni: “L’Italia faccia la sua parte per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria”

In breve: Il Fondo Globale, un partenariato tra governi, organizzazioni della società civile e il settore privato nato nel 2002, mira a raccogliere 14 miliardi di dollari entro la conferenza di rifinanziamento del prossimo ottobre

L’11 gennaio il Fondo Globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria ha annunciato che punterà a raccogliere 14 miliardi di dollari per il prossimo triennio, somma necessaria per continuare a svolgere il suo lavoro nella lotta a tre delle malattie più mortali al mondo.

Il Fondo Globale, un partenariato tra governi, organizzazioni della società civile e il settore privato nato nel 2002, mira a raccogliere tale somma entro la conferenza di rifinanziamento del prossimo ottobre che vedrà riuniti i maggiori donatori mondiali, tra i quali anche l’Italia, a Lione, Francia.

Irene Bigoni, Giovane Ambasciatrice dell’organizzazione anti-povertà ONE, ha reagito all’annuncio dichiarando

“Come giovane attivista ONE, mi batto per un mondo più equo dove la possibilità di vivere una vita dignitosa non sia un privilegio ma un diritto di tutti. Con la conferenza di rifinanziamento del Fondo Globale il prossimo ottobre si presenta all’Italia l’opportunità di rinnovare il proprio impegno sul fronte della salute globale e di fare la sua parte affinché epidemie come l’AIDS, la tubercolosi e la malaria siano relegate al passato. La salute dovrebbe essere un diritto universale in ogni angolo del pianeta.”

Nel corso del 2018 e nel contesto della campagna italiana ONE Vote Italia, Irene e gli altri Giovani Ambasciatori hanno incontrato oltre 35 tra Ministri, Deputati e Senatori, tra i quali la Viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Emanuela Del Re, l’On. Paolo Gentiloni e la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, per chiedere il loro sostegno nella lotta alla povertà estrema e alle malattie prevenibili.

Tra le raccomandazioni chiave che Irene ha rivolto ai rappresentanti politici che ha incontrato, la necessità da parte del governo italiano di contribuire al pieno rifinanziamento di meccanismi multilaterali efficaci come il Fondo Globale che, ad oggi, ha contribuito a salvare oltre 27 milioni di vite nel mondo.

Romilly Greenhill, referente di ONE per l’Italia, ha aggiunto: “È fondamentale che il Fondo globale, una delle organizzazioni più efficaci nell’ambito della saluta globale, sia pienamente rifinanziato per continuare a salvare milioni di vite. Ci auguriamo che anche questa volta l’Italia faccia la sua parta e rinnovi l’ambizione dimostrata durante l’ultima conferenza di rifinanziamento nel 2016, quando ha aumentato il proprio contributo al Fondo Globale rispetto al triennio precedente.”

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