Domenico Ferraro è piantonato presso l’Ospedale Borea di Sanremo. La fuga del 63enne, durata tre giorni, si è conclusa questo pomeriggio, a Sanremo. L’uomo, cardiopatico, si è sentito male per strada e, soccorso da alcuni passanti, ha chiesto l’intervento del 118. Arrivato al Pronto Soccorso, trasportato in ambulanza in codice rosso, ha confermato la propria indentità a Polizia e Carabinieri, nel frattempo giunti sul posto avvisati dai medici.
Alle 17.30, in Procura, a Imperia, si terrà una conferenza stampa per chiarire le dinamiche della fuga di Ferraro che, lunedì mattina, dopo aver sparato ai suoi vicini di casa, Antonietta Calvo e Vito Pedone, a Caramagnetta, si è dato alla fuga. Ha parcheggiato la propria auto in piazza Roma e si è dileguato. Dove ha trascorso questi tre giorni? Dove ha dormito? Ha avuto dei complici? Come si è allontanato da piazza Roma dopo aver lasciato l’auto e come è arrivato a Sanremo? Tutte domande che, a breve, avranno una risposta.
Nel frattempo, le condizioni di Ferraro, che è accusato di tentato omicidio, sembrano essere stabili.
Sparatoria a Imperia: la vicenda
Ferraro, era in fuga da lunedì mattina alle 10,30 dopo che ha esploso sei colpi (di cui 4 andati a vuoto fortunatamente) con una Browning semiautomatica, calibro 7,65, con matricola abrasa, rinvenuta dalle forze dell’ordine a poche decine di metri dal luogo della sparatoria.
L’uomo ha esploso sei colpi, tre all’interno dell’auto con il braccio al di fuori, due accanto all’auto in piedi e un ultimo colpo con il braccio in mezzo alle sbarre del cancello della casa del fratello di Vito Pedone. Quest’ultimo, nel tentativo di fuggire ha scavalcato il cancello ed è caduto ferendosi.
Dopo gli spari, il 63enne, è scappato a bordo della sua Ford Fusion, ritrovata parcheggiata dalla Polizia in piazza Roma a Porto Maurizio. Dallo scorso luglio, dopo il diverbio avvenuto con Pedone, l’uomo si era trasferito con la moglie a Taggia ma ogni tanto tornava nella sua casa in strada Pinea per prendere alcune cose.
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