In vista della discussione che si terrà in Consiglio Comunale il prossimo 29 gennaio in materia di Agnesi e area ex Ferriere, Potere al Popolo Imperia e Rifondazione Comunista segreteria di Imperia pongono alcune domande al Sindaco Scajola e a tutti i Consiglieri comunali.
Futuro Agnesi ed ex Ferriere: le domande di Potere al Popolo e Rifondazione Comunista
“In vista della discussione che si terrà in Consiglio Comunale il prossimo 29 gennaio, intendiamo porre alcune domande urgenti al Sindaco della Città ed a tutti i Consiglieri comunali che fanno parte della Amministrazione Comunale di Imperia .
Premesso:
Che il confronto istituzionale dovrà affrontare un insieme di questioni del nostro territorio che hanno un comune carattere strategico per la Città e riguardano una parte fondamentale del fronte mare le cui esigenze di risanamento e recupero, non più dilazionabili, sono del tutto interconnesse, e che come tali debbono necessariamente essere prese in esame e soddisfatte nel quadro unitario di un unico contesto urbano, e comprese in una visione programmatoria organica e coerente.
Che da tale visione unitaria e coerente discende la impossibilità di un approccio parziale, per momenti e spazi separati o episodici, da parte dell’Ente.
Che per le suddette ragioni è evidente la necessità che l’Amministrazione Comunale permetta alla Cittadinanza tutta di conoscere in modo esauriente il profilo complessivo della progettualità che ci si propone di realizzare nel corso del mandato assegnatole dall’elettorato, a partire dalla definizione e approvazione del nuovo Piano Urbanistico e dall’armonizzazione delle sue linee di sviluppo con il Piano Regionale Portuale.
Considerato che si è a conoscenza di una recentissima delibera di Giunta (20/12/2018) recante un atto di indirizzo per la “riqualificazione” dell’area ex Ferriere in Lungomare Vespucci, chiediamo:
Sulla base di quali attendibili e specifiche stime si affermi che l’operazione prevista, che contempla l’insediamento di due attività commerciali con annessa ristorazione e di un incubatore di imprese su una superficie complessiva di 10.000 mq, avrà “una ricaduta occupazionale dell’ordine di duecento posti di lavoro”.
Quali siano gli intendimenti politico-amministrativi riguardo alla restante parte dell’area in oggetto, considerato che il SUA presentato dalla società “Porta del Mare” srl e venuto meno nel tempo interessava 18700 mq e che la superficie complessiva dell’ area si aggira intorno a i 30.000 mq.
Qual è l’orientamento dell’intera Amministrazione Comunale in ordine al recupero, in chiave di rigenerazione produttiva, del sito dell’ex pastificio Agnesi.
Quali iniziative, infine, si ritiene di intraprendere per restituire una potenzialità di sviluppo economico alle attività produttive del Porto Commerciale e Peschereccio.
Confidiamo che le risposte alle suesposte domande vengano rese con adeguata tempestività, prima che si tenga la riunione del Consiglio, al fine di concorrere a stimolare costruttivamente la discussione pubblica cittadina e una più larga partecipazione democratica alle importanti scelte da assumere per il bene e il futuro di Imperia”.
