Si è svolta oggi, sabato 26 gennaio, in una sala del Museo dell’Olivo, la conferenza a tema alluvioni e cambiamenti climatici, organizzata da Giovanni Nebbia, creatore della pagina Facebook “The meteo Meniak” e dell’app a tema meteorolgico “iOstendo”.
Relatore della giornata il meteorologo e fisico Andrea Corigliano, ex collaboratore del col. Giuliacci, che, oltre a fornire ai numerosi presenti informazione di base sulla meteorologia e sulle alluvioni, si è soffermato su eventi avvenuti in Liguria, da ponente a levante, particolarmente significativi.
Andrea Corigliano
Alluvioni e cambiamenti climatici
“Parlo degli effetti dei cambiamenti climatici in Liguria, in particolare delle alluvioni, un fenomeno abbastanza comune per questa regione, per vedere se c’è un legame con il trend dei cambiamenti climatici, un tema discusso negli ultimi anni.
Le alluvioni lampo sono un fenomeno che ha un impatto devastante su questa regione, perché in poco tempo e su aree ristrette del territorio rovesciano una quantità di pioggia eccezionale. Quando si verificano questi eventi il problema è legato a come il territorio reagisce alla massa d’acqua che si riversa dal cielo. Il cambiamento climatico può modificare e influenzare questo tipo di fenomeni.
Eventi più eclatanti in Liguria
Gli eventi più eclatanti degli ultimi 10 anni in Liguria sono stati: 4 ottobre 2010 alluvione su Savona e Ponente genovese, 4 novembre 2011 alluvione su Genova, 25 ottobre 2011 alluvione su Spezzino e in Luigiana.
Aumento dell’intensità delle precipitazioni negli ultimi anni
Per quanto riguarda le precipitazioni, abbiamo avuto un aumento dell’intensità delle precipitazioni negli ultimi anni. Nell’arco tra il 2005 ad oggi, abbiamo avuto fenomeni alluvionali e il rateo di pioggia ha registrato dei record a livello nazionale, come nel caso dell’alluvione di Genova nel 2011 e nel caso dell’alluvione delle Cinque Terre nel 2011.
C’è stato un periodo tra gli anni 90 e gli anni 2000 in cui gli eventi alluvionali sono aumentati rispetto al passato e ci sono dei dati relativi all’aumento dei periodo siccitosi. La precipitazione è rimasta costante ma si distribuisce in maniera diversa. Aumentano lunghi periodi siccitosi, intervallati da fenomeni di precipitazioni incisivi e problematici sul territorio.
Prevenzione in vista di possibili alluvioni
Il problema è legato a come è mantenuto il territorio. Quando arrivano precipitazioni particolarmente intense come l’alluvione delle Cinque Terre, quando sono caduti 500 mm di pioggia in 24 ore, è impossibile non pensare che non ci siano impatti sul territorio. Però, una delle cose che si può fare è fare prevenzione: manutenzione del territorio, non costruire vicino ai fiumi, maggiore responsabilità dei cittadini nei confronti dell’emanazione delle allerte meteo.
Maggiore prevenzione e maggiore cultura possono aiutare a salvare vite umane. I danni materiali si possono mettere a posto, ma bisogna fare il più possibile per limitare le perdite di vite umane”.