Imperia – Il “maniaco dei palazzi” ha colpito ancora, ma questa volta non ha potuto portare a termine il suo gioco perverso perchè la vittima, una 18enne di Sanremo è scappata in tempo permettendo così alle forze dell’ordine di tracciare un primo identikit. La segnalazione è giunta dopo l’appello della Procura in cui si chiedeva a tutti coloro che potevano avere informazioni a riguardo di farsi avanti. E così ha fatto questa ragazza raccontando che, un lunedì di marzo, un uomo si è infilato dentro al portone assieme a lei fingendo di telefonare e, dopo di che, ha avvisato la giovane che aveva un insetto sulla spalla e che poteva morderla. L’uomo a quel punto, secondo quanto riportato dalla giovane, avrebbe detto: “Ha morso anche mia madre, le ha lasciato la cicatrice“. La tecnica, per quanto banale, ha portato le due giovani precedentemente adescate (Via Lamboglia a Ventimiglia e Via Argine Sinistro a Imperia) ad abbassare la guardia e a farsi aiutare per liberarsi dell’insetto chiaramente inesistente.
A quel punto l’uomo, entrato in contatto fisico con le donne, le blocca e inizia a masturbarsi fino a raggiungere l’orgasmo per poi andarsene lasciando inermi e completamente sconvolte le vittime. L’ultima ragazza però a quel punto è riuscita a scappare correndo per le scale e descrivendo poi l’uomo alle forze dell’ordine.
L’aggressore ha quindi un evidente problema di esibizionismo, perversione che però si è “evoluta” dal semplice sorprendere una persona mostrando le sue parti intime in pubblico, alla necessità di entrare più in contatto con una singola donna. A oggi, per quanto il modus operandi faccia pensare in tutto e per tutto a un aggressore seriale, l’uomo non ha mai usato violenza o aggressività estrema nei confronti delle vittime.
La descrizione fornita dalla Squadra Mobile di Imperia e la Polizia di Frontiera di Ventimiglia, che lavorano coordinati dal p.m. dr.ssa Paola Marrali, parla così di un uomo, un italiano dall’età apparente di circa 40 anni, magro ed alto intorno ad 1,70 m, non violento.
Ovviamente, l’identikit, elaborato dalla Polizia Scientifica, presenta dei margini di errore, essendo stato elaborato sulla base delle indicazione delle “vittime”, che hanno visto l’uomo solo per pochi attimi e comunque in un contesto di stress emotivo. Poiché gli episodi si sono verificati in orari in cui è probabile che altre persone si trovassero nei paraggi, gli investigatori fanno appello a chi avesse notizie utili ad identificare l’uomo a comunicarle alla Procura della Repubblica o agli Uffici della Polizia di Stato che stanno conducendo le indagini, ai seguenti numeri telefonici: 0183/795516 Sala Operativa della Questura di Imperia; 0184/23601 Settore polizia di frontiera – Ufficio di polizia giudiziaria; 334/6903573 Squadra Mobile).