“Ma veramente gli abitanti di questo condominio dovrebbero vivere così?“. C0sì l’ex consigliere comunale, coordinatore del Gruppo Rifiuti Zero, Antonio Russo, commentando un’immagine che ritrae i mastelli distribuiti da Teknoservice per la raccolta porta a porta di fronte all’ingresso di un condominio.
Imperia: Porta a porta, l’ex consigliere Russo all’attacco
“Signor sindaco Claudio Scajola – scrive Russo – è inutile partire, quando non si è pronti. Non esistono le condizioni di base per potere avviare il PaP ad Imperia. E’ mancata completamente la fase propedeutica all’avvio del servizio, è mancata la comunicazione, è mancato il coinvolgimento dei cittadini, degli amministratori, delle associazioni. Eppure c’erano tutte le condizioni per riuscire, avevamo a disposizione il tempo (5 mesi), avevamo a disposizione il progetto di riorganizzazione del SIA (costatoci c.a. 48mila euro), nonché il progetto di comunicazione realizzato gratuitamente dal GDL Rifiuti Zero.
Invece si è preferito dare ascolto a dei ciarlatani venuti a raccontarci di improbabili risultati conseguiti (80% di raccolta differenziata ) già nel primo mese. Quindi si è dormito sugli allori, convinti che costoro fossero dotati della bacchetta magica. Il risveglio purtroppo è stato brutale ed oggi bisogna mettere da parte l’orgoglio ed operare negli interessi dei cittadini imperiesi che si è giurato di difendere.
La soluzione unica e necessaria è la proroga di almeno 4 mesi per recuperare il tempo perso da settembre a dicembre. Da recuperare ci sarebbe anche l’aumento di canone percepito (c.a. 600mila euro) da settembre a dicembre.
Coraggio sig. Sindaco Scajola, faccia in modo che tutti vengano coinvolti in maniera efficace. Da parte mia confermo la disponibilità a collaborare gratuitamente al progetto Imperia verso Rifiuti Zero”.