23 Novembre 2024 13:43

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23 Novembre 2024 13:43

Imperia: violenza sessuale sulla figlia. Il reato è prescritto, assolti i genitori / la sentenza

In breve: In sede di requisitoria il pubblico Ministero Alessandro Bogliolo aveva chiesto la prescrizione per le violenze subite nei confronti della sorella maggiore in quanto consumatesi più di 25 anni fa.

“Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dei reati”. È questa la sentenza pronunciata questa mattina dal collegio dei giudici del Tribunale di Imperia nei confronti di una coppia sanremese condannata in primo grado a 10 anni, il marito, e 6 anni la moglie, per violenza sessuale sulla figlia minore all’epoca dei fatti minorenne. La sentenza odierna è relativa ai fatti avvenuti tra il ’91 e il ’96 che hanno visto vittima la figlia maggiore della coppia.

Imperia: passati troppi anni, prescritte in tribunale le violenze sulla figlia

In sede di requisitoria il pubblico Ministero Alessandro Bogliolo aveva chiesto la prescrizione per le violenze subite nei confronti della sorella maggiore in quanto consumatesi più di 25 anni fa. Il Collegio però si era opposto a tale richiesta sollevando una questione di incostituzionalità in relazione alla legge Cirielli chiamando in causa la Corte Costituzionale.

I giudici con sede in piazza del Quirinale a Roma hanno respinto il ricorso dei colleghi imperiesi. Il Tribunale imperiese, stamane, ha dunque dichiarato il non luogo a procedere per i capi di imputazione relativi alla sorella maggiore, oggi 36enne.

Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Elena Pezzetta e Simona Urso, ha presentato ricorso in appello nei confronti della sentenza di condanna che ha disposto, oltre alla pena detentiva, anche un acconto provvisionale, per la sorella minore, rappresentata dal legale Bruno di Giovanni, come anticipazione parziale del risarcimento del danno (che dovrà poi essere quantificato in sede civile) pari a 100 mila euro.

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