“Lui (Salvini ndr) non è rancoroso, prima ti odia poi ti vuole bene, ha fatto così con noi meridionali”. Questa è una delle frecciatine al Ministro Salvini di Pio e Amedeo lanciate durante la loro lunga e dissacrante esibizione nella seconda serata del Festival di Sanremo 2019.
Non sono mancati riferimenti anche al Pd e a Berlusconi (“Adesso ci riprova con le europee, che con le nordafricane non era andato bene”).
Sanremo 2019: ancora botta e risposta tra Festival e Matteo Salvini
Arrivati sul palco dell’Ariston, Pio&Amedeo riprendono i temi attuali più “caldi”, dai migranti, all’economia, dalle critiche a Sanremo alla politica, lanciando frecciatine da destra a sinistra. Specialmente, sono chiari i riferimenti alle politiche portate avanti dal governo Lega-M5s, dal reddito di cittadinanza, paragonato al vitto e alloggio di una zebra in gabbia allo zoo, allo slogan di Salvini “Prima gli italiani”, facendo un parallelo con la decisione di non invitare ospiti stranieri al festival.
“I super ospiti dell’anno prossimo chi saranno? Zero stranieri? Solo italiani? Allora dillo…prima gli?”. Così i comici hanno incalzato Baglioni a dire “Prima gli italiani”. Con chiaro riferimento a Salvini.
Lo sketch si è concluso con un bellissimo discorso dei due comici, improvvisamente seri, legato ai valori dell’uguaglianza e della solidarietà.