“La canzone di quest’anno nasce da un mio cortocircuito emotivo”. È il commento di Francesco Renga, durante la conferenza stampa di oggi, dopo le prime tre serate della 69ª edizione del Festival di Sanremo.
Sanremo 2019: Francesco Renga con “Aspetto che torni”
Brano
“Ho compiuto 50 anni, ho due figli che ormai sono ragazzi. Tre anni fa la mia famiglia è cambiata. Volevo stigmatizzare tutto questo nella canzone, che racconta un amore nuovo, ritrovato, adulto, discreto. La canzone parla del quotidiano, immaginando di seguire il proprio partner durante il giorno, guardando le sue piccole azioni quotidiane.
Il brano nasce da un mio cortocircuito emotivo perché inizio ad avere l’età di mia madre quando se ne andò, e i miei figli l’età che avevo io. Dopo 30 anni sono riuscito a fare pace con quel dolore e quel sentimento di rabbia, perché ho cominciato a pensare a come stava mia madre quando mi ha lasciato.
Esibizione prima serata
“Ho saputo di essere il primo poco prima di salire sul palco. Sono stato molto felice di esserlo ed è stato bello guardare tutti i miei colleghi da un ristorante”.
Sanremo 2019
“Riesci a domare il palco solo se hai un’urgenza espressiva così grande che ti impegni così tanto dal punto di vista emozionale da dimenticarti dove sei”.
Artista – genitore
“Non c’è distinzione. Faccio meglio che posso il papà, il mio essere artista è il lavoro che faccio. Il dono degli artisti è quello di poter comunicare i propri messaggi con le opere. A volte sento avvicinare la parola amore alla parola femminicidio, è inconcepibile”.
“Angelo”
“È la canzone di Sanremo a cui sono più legato, era appena nata mia figlia. Da lì il salto. La vittoria è stata un coronamento bellissimo”.
La diretta di Francesco Renga
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