22 Dicembre 2024 18:17

22 Dicembre 2024 18:17

Imperia, porta a porta: la denuncia della Cgil. “Mezzi non idonei e autisti mandati allo sbaraglio. Organizzazione fallimentare”

In breve: E' un quadro allarmante quello dipinto dal coordinatore provinciale FP Cgil del reparto igiene ambientale Giuseppe Gandolfo.

Mezzi non idonei, numero di mastelli superiore alla media nazionale, personale impiegato privo dei requisiti necessari per la guida dei mezzi utilizzati per la raccolta porta a porta e rischi di infortunio sul lavoro. E’ un quadro allarmante quello dipinto dal coordinatore provinciale FP Cgil del reparto igiene ambientale Giuseppe Gandolfo e dal segretario provinciale Tiziano Tomatis in merito al servizio di raccolta rifiuti porta a porta che, gestito dalla Teknoservice, ha preso il via lo scorso 1 febbraio.

Porta a Porta: la denuncia della Cgil

Vorrei portare a conoscenza i numerosi problemi che i lavoratori Teknoservice devono subire dopo lavvio della raccolta porta a porta.

  •  I mezzi che vengono utilizzati per la raccolta non sono idonei in quanto privi dell’apposita appendice omologata per il carico. Per ovviare a questo problema viene imposto agli autisti di portare un cassonetto stradale attaccato dietro, in contrasto al codice della strada, con il rischio di creare disagi e incidenti stradali e di incorrere in sanzioni.
  • Gli autisti vengono mandati allo sbaraglio in strade strette e senza vie di uscita con mezzi grandi senza sapere se il mezzo può passare in quanto in precedenza non sono stati effettuati sopralluoghi per verificare la percorribilità della strada.
  • Dato che i mezzi non sono idonei a questa raccolta e il numero dei mastelli da raccogliere è superiore alla media nazionale, gli autisti rischiano tutti i giorni di infortunarsi.
  • Tutto il personale assunto ex novo, inquadrato con il livello del contratto di categoria, viene utilizzato come autista di mezzi pur non avendo i requisiti necessari previsti dal contratto di categoria e senza aver conseguito un corso formativo sulle attrezzature come previsto dalla normativa sulla sicurezza del lavoro.
  • le conseguenze di una organizzazione fallimentare non devono ripercuotersi sulla salute e sicurezza dei lavoratori.

Per questi innumerevoli problemi chiedo agli organi competenti di prendere dei provvedimenti in merito.

Su alcuni di questi problemi sono stati informati l’ufficio territoriale del lavoro, il Comune e la società appaltatrice.

 

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