22 Novembre 2024 03:17

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22 Novembre 2024 03:17

Imperia: “Ricordi di vita contadina”, giovedì 14 febbraio alla Cumpagnia dell’Urivu l’incontro con Nerina Neri Battistin

In breve: Durante questo incontro Nerina Neri Battistin guiderà, leggendo e analizzando insieme alla Presidente Cristina Viano, i presenti attraverso le pagine di " Ricordi di vita contadina" del poeta storico Lucetto Ramella

“Il mondo di oggi è fortemente influenzato dai moderni mezzi di comunicazione che impongono un modo di vivere sempre più frenetico e superficiale. Non mancano tuttavia segnali di reazione e talvolta affiora L’ ingenuo auspicio di un ritorno alla vita semplice della campagna. Ma come vivevano i contadini dei tempi andati ?!”

Domani Giovedì 14 febbraio alle ore 17,30 la Cumpagnia dell’ Urivu presso la storica sede di Via Zara 6 in Palazzo Guarneri ad Imperia, in occasione dei tradizionali GIOVEDI’ prosegue la panoramica rivolta alla cultura ligure in tutte le sue profonde sfumature.

Durante questo incontro Nerina Neri Battistin guiderà, leggendo e analizzando insieme alla Presidente Cristina Viano, i presenti attraverso le pagine di ” Ricordi di vita contadina” del poeta storico Lucetto Ramella, pubblicato in collaborazione con la Cumpagnia de l’Urivu.

Biografie:

Nerina Neri Battistin, nata a Belluno, insegnante, vive con la famiglia ad Imperia da più di quarant’anni. Si dedica alla scrittura e al teatro, sua passione fin dall’età giovanile. Ha all’attivo numerosi romanzi, saggi e racconti per bambini.

Lucetto Ramella, scrittore, poeta e, come nessun’altro, storico delle tradizioni e del dialetto ligure di Oneglia.

Tra le sue opere Dizionario onegliese(Dominici, 1989), Vocabolario Italiano-dialetto d’Oneglia (Nante, 2003), Basse bassette (Dominici, 1980), Careghetta d’ou (Dominici, 1981) e l’ultima sua opera Il canto del cigno (, ato a Oneglia nel 1917 determinante è la sua azione di salvaguardia del dialetto e delle tradizioni della sua terra. Inizia nel 1977 con una sistematica raccolta su nastro di testimonianze di una generazione in fase di rapido trapasso. Fissa le sue esperienze in parecchi volumi.

In “Oneglia, Oneglia bella” (1978) e ne “A Cengia” (1979) raccoglie le filastrocche, i proverbi i modi di dire, le favole e ci presenta scorci di vita del passato: i giochi, il lavoro in terra e sul mare, le cure tradizionali… Nel campo della poesia dialettale e in lingua si esprime in “Basse Bassette” (1980) e “Dodici poesie di Liguria” (1984).

“Careghetta D’Ou” (1981) è una piacevole grammatichetta che il Rohls definisce, nel suo genere, “un vero capolavoro”.

Notevole l’impegno nel teatro dialettale. Una sua commedia (“Cacelotti e Ciantafurche”), trascritta in volume nel 1982 è scelta dal Comune di Imperia per solennizzare i 60 anni di vita della città, portata sulle scene dalla compagnia Benedusi.

Ramella è assai noto anche come gastronomo: le sue “Ricette tradizionali della Liguria” sono un volumetto delizioso e pratico ormai considerato un classico che con parecchi anni di anticipo raccomanda un certo modo di alimentarsi oggi noto come dieta mediterranea.

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