Venerdì 15 febbraio alle ore 16, presso la Sala Conferenze dell’Archivio di Stato di Imperia, via Strato 2 (ex Caserme Crespi) si terrà la conferenza dal titolo “Maragliano, genio conteso tra bancalari, scultori e pittori” a cura di Luca Leoncini , Direttore delle Collezioni del Museo di Palazzo Reale di Genova.
La presenza tra le carte dell’Archivio di un regolamento dell’arte dei bancalari, datato 1680, è lo spunto per restituire un ritratto esclusivo di uno dei maggiori esponenti dell’arte barocca ligure.
Luca Leoncini, Direttore delle Collezioni del Museo di Palazzo Reale di Genova, presenterà al pubblico la mostra intitolata Maragliano 1664-1739. Lo spettacolo della scultura in legno a Genova. La presenza tra le carte dell’Archivio di Stato di Imperia – Sezione di Sanremo, di un regolamento dell’arte dei “bancalari”, datato 1680, è lo spunto per approfondire un’arte devozionale fortemente presente nelle tradizioni del nostro territorio e un’occasione per restituire un ritratto esclusivo di uno dei maggiori esponenti dell’arte barocca ligure.
L’esposizione, la prima monografica dedicata a questo grande scultore, che già nei primi mesi di apertura ha avuto grandi risultati in termini di affluenza, “mette in scena”, è proprio il caso di dirlo, opere colme di pathos: le macchine spettacolari di Maragliano, lungo il percorso espositivo, prendono vita e dialogano tra loro, e con i visitatori, in un continuo e costante dipanarsi di emozioni.
Durante la conferenza ci sarà anche modo per scoprire o riscoprire alcuni pezzi straordinari, provenienti da diverse chiese della provincia d’Imperia ed esposti in mostra.
L’esposizione, allestita negli spazi del Teatro del Falcone, all’interno della splendida cornice del Palazzo Reale di Genova, è visitabile fino a domenica 10 marzo 2019.
I partecipanti alla conferenza riceveranno un voucher che garantirà loro una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto d’ingresso della mostra, comprensivo anche dell’accesso al Museo di Palazzo Reale di Genova.
L’incontro con Luca Leoncini è quindi un’opportunità per promuovere l’immenso patrimonio culturale locale e sottolineare il ruolo fondamentale del rapporto diretto con le fonti, nonché un modo per rinnovare, in sinergia con le altre Istituzioni, il ruolo dell’Archivio di Stato di Imperia come centro culturale e di aggregazione cittadina.