Il Comune di Imperia ipotizza di incassare 460 mila euro per effetto della tassa di soggiorno, introdotta a partire dal 1° febbraio 2019. Lo si evince dal piano di riequilibrio finanziario approvato dalla Giunta Scajola e atteso ora dal passaggio in consiglio comunale il prossimo 22 febbraio.
Imperia, tassa di soggiorno: il Comune ipotizza incassi per 460 mila euro
“Sulla base delle tariffe ipotizzate ed alle presenze turistiche rilevate nel nostro Comune – si legge nel piano di riequilibrio approvato dalla Giunta – il maggior gettito annuo è stato ipotizzato nella misura di 460 mila euro che consente, nel rispetto dei vincoli di destinazione previsti dalla normativa vigente, di incidere positivamente sugli equilibri di parte corrente mediante la parziale ‘sostituzione’ del finanziamento delle corrispondenti spese che, in precedenza, erano direttamente finanziate con risorse libere del bilancio”.
Parte degli incassi della tassa di soggiorno, ha già annunciato nelle scorse settimane l’assessore al turismo Gianmarco Oneglio, verrà utilizzata per finanziare il calendario eventi.
“Chiaramente non impegneremo tutta la cifra prevista, ma sono 200 mila euro. Faremo una verifica a giugno – spiega a Imperiapost l’assessore al Commercio Gianmarco Oneglio – per vedere se realmente le nostre previsioni sono corrette. In caso contrario, innanzitutto cercheremo di capire il perché, in secondo luogo adotteremo dei correttivi”.
