“A essere penalizzate più di tutte saranno le famiglie con un Isee ‘medio’ “. È questo il commento amareggiato di Giorgia, giovane mamma imperiese, dopo l’incontro avvenuto ieri, martedì 19 febbraio, con l’assessore Luca Volpe sulla questione dell’aumento delle tariffe degli asili nido comunali.
Appena saputa la notizia delle nuove tariffe, le mamme dei piccoli si sono subito mobilitate per tentare di trovare una soluzione che venisse incontro alle esigenze delle famiglie, chiedendo in seguito un incontro con l’assessore competente, svoltosi nella mattinata di ieri presso la sede del Settore Servizi Sociali all’ex Cremlino di piazza Dante.
L’esito, però, non sembra aver portato molte novità e una delle mamme ha espresso la sua preoccupazione per la situazione.
Aumento tariffe Asili Nido: le mamme incontrano l’assessore Volpe
“L’aumento delle tariffe è confermato – racconta Giorgia ai microfoni di ImperiaPost – Non c’è nessun modo per tornare come prima. Come ha detto l’Assessore Volpe o si fa così o non ci potranno garantire i posti per i prossimi anni.
Quello che non trovo giusto è che una famiglia che si trova con un Isee da 10 a 13 mila euro, possiamo dire più o meno un Isee di una famiglia media imperiese, venga aumentato notevolmente.
Nel mio caso personale, ad oggi pago 180 euro senza voucher, che diventano 80 euro con il voucher. Con la nuova tariffa, dal prossimo settembre mi troverò a pagare 350 euro, che diventano 250 euro con il voucher.
Quindi passerei a pagare da 80 a 250 euro.
L’assessore Volpe ha affermato che qualora la Regione non stanziasse più i voucher nido, anche se sembrano confermati, metterà il Comune i soldi che mancano. Parlano di debito e poi sarebbero disposti a metterci soldi, un po’ un mistero.
Chi sarà “graziato” sarà chi ha un reddito da 18 a 20 mila euro, ma sono poche le famiglie con questo Isee che mandano i figli al nido comunale. Ad oggi pagano all’incirca 420 euro e anche loro pagheranno 250 euro con il voucher.
Abbiamo visto che è già stato tutto deciso. Continueremo ad ascoltare e a vedere se ci sarà qualche altra notizia. La speranza è l’ultima a morire, anche se abbiamo capito che sono decisioni ufficiali.
Vedremo anche per la questione dell’affidamento a privati. Purtroppo, dovremo salutare le nostre maestre perchè pare che non ci sarà futuro per loro nell’asilo. Questo è un gran peccato perché i nostri figli sono affezionati alle maestre. Bisognerà affrontare un nuovo inserimento”.