“Ad un mese dall’attivazione del servizio di raccolta ‘porta a porta’ riteniamo utile fare alcune considerazioni; la premessa è doverosa, Potere al Popolo, come già indicato nel programma per le Amministrative, è non solo favorevole al ‘porta a porta’ ma anche al piano ‘rifiuti zero’ così come già adottato in alcune città italiane – Interviene così, con una nota stampa, Potere al Popolo, in merito al nuovo servizio di raccolta rifiuti ‘porta a porta’.
Raccolta porta a porta: l’intervento di Potere al Popolo
“Ci preme però porre all’attenzione dell’opinione pubblica una serie di valutazioni oggettive, valutazioni che proponiamo dopo un mese dall’avvio del servizio, ovvero dopo il periodo di adattamento richiesto con veemenza dall’attuale Amministrazione e in particolare dal Vice Sindaco: la prima è sotto gli occhi di tutti, questo non è un porta a porta.
I motivi sono stati espressi chiaramente dai cittadini,dagli amministratori di condominio e dalle varie categorie; è sufficiente fare un giro in città per capirlo, dove si assiste alla miracolosa moltiplicazione delle isole ecologiche con varietà di mastelli colorati e ad una situazione che ricorda, ahinoi, la tanto criticata passata gestione.
In secondo luogo intendiamo spezzare una lancia nei confronti della cittadinanza e degli operatori della TeknoService: se il servizio non funziona la responsabilità non è degli “incivili”, così come da dichiarazioni anche da parte di esponenti della maggioranza, o dei lavoratori addetti al ritiro dei mastelli. Se è vero che ci sono stati e continuano a verificarsi episodi di inciviltà non si può per questo generalizzare e incolpare i cittadini imperiesi, che devono essere messi invece nelle condizioni di usufruire di un servizio che pagano anche profumatamente, e neanche scaricare le inefficienze sui lavoratori addetti al ritiro, sottoposti ad un lavoro usurante, come sottolineato nei giorni scorsi dagli stessi sindacati, lavoro che viene svolto con mezzi inadeguati e con carenza di personale ( La TeknoService ha dichiarato che intende dotarsi di mezzi idonei a percorrere le strade interne dell’imperiese ma non ha parlato di potenziamento dell’organico, necessario per garantire un servizio adeguato).
La terza considerazione è che l’Amministrazione Scajola ha voluto dare un’accelerazione ad un servizio sulla base di un pragmatismo di facciata senza preparare minimamente la cittadinanza (sono stati fatti una serie di incontri a partire da metà gennaio!!!), gli amministratori di condominio, le categorie di commercianti; che la stessa Amministrazione, dopo le dimissioni di Giannesini, non ha nominato un Assessore all’ambiente (l’interim è stato assunto da Scajola ma chi se ne occupa fattivamente è oggi un altro assessore ancora!!!); si è parlato da subito con toni vessatori nei confronti di chi non si adegua e non collabora, ma la verità è che il porta a porta, come dimostrano le esperienze consolidate oramai di altre città italiane, e non solo italiane, può funzionare solo dopo una campagna di informazioni adeguate e con gradualità per determinate zone cittadine al fine di valutare fattibilità e tempi del servizio.
A distanza di un mese il fallimento è sotto gli occhi di tutti, il nostro timore è quello, come si vocifera in città, di un ritorno al sistema precedente, ipotesi che vorremmo escludere; compito dell’Amministrazione è quello, appunto, di amministrare e di fornire al più presto risposte adeguate negli interessi della cittadinanza e dei lavoratori tutti”.