18 Novembre 2024 04:17

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18 Novembre 2024 04:17

Rapinarono in via XXV Aprile a Imperia la direttrice della pizzeria “Fradiavolo”: blitz dei Carabinieri, due arresti/i dettagli

In breve: Un blitz in piena regola che ha permesso il fermo dei presunti autori della rapina i cui dettagli saranno resi noti questa mattina al comando provinciale dei Carabinieri.

Hanno lavorato senza sosta per mesi, gli uomini del Nucleo operativo dei Carabinieri di Imperia: centinaia di controlli incrociati, decine di ore a visionare filmati, intercettazioni, rogatorie internazionali, riconoscimenti facciali, pedinamenti per dare un nome e un volto ai componenti di una banda di malviventi che la sera dell’8 luglio scorso avevano rapinato, sotto la propria abitazione, in via XXV aprile a Oneglia, la direttrice, 62enne, della Pizzeria “Fra Diavolo” di Diano Marina, sottraendole l’incasso di alcuni giorni, oltre 10 mila euro.

Imperia: blitz dei carabinieri, in manette i due rapinatori della direttrice di “Fradiavolo” di Diano Marina

Nella giornata di ieri, i militari hanno dato esecuzione alle due richieste di custodia cautelare in carcere, avanzate dal Pubblico Ministero Antonella Politi, per due uomini, rumeni, specializzati nei furti di bancomat e carte di credito. Un’indagine vecchio stampo ma allo stesso tempo tecnologica con la quale che nel giro di pochi mesi, i militari, sono riusciti ad individuare l’auto utilizzata per la fuga e ripercorrere i movimenti dei malviventi dopo l’aggressione nel cuore di Imperia.

Un identikit e infine un riconoscimento facciale di un fotogramma di uno dei due sospettati da parte della vittima, sono stati determinanti per risalire alla storia criminale dei rapinatori fornendo così alla Procura il materiale necessario per chiedere un mandato di cattura internazionale.

Un blitz in piena regola, che ha permesso il fermo dei presunti autori della rapina, i cui dettagli saranno resi noti questa mattina al comando provinciale dei Carabinieri. L’episodio aveva scosso la comunità imperiese e i militari, già dai primi momenti, riuscendo a recuperare parte della refurtiva, un telefono cellulare abbandonato lungo l’Aurelia, avevano fatto capire che non si sarebbero fermati fino alla consegna dei responsabili alla giustizia. 

 

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