Una donna di 48 anni, D .R., si è rivolta al nostro giornale per denunciare una vicenda avvenuta nella giornata di giovedì, 21 febbraio, presso l’Ospedale di Imperia, in particolar modo all’interno del parcheggio del nosocomio, gestito da una ditta privata.
Imperia: “per un’ora e mezzo di sosta nel parcheggio dell’Ospedale ho pagato 10 euro!”
“Ho dei seri problemi di salute, al momento non risolvibili, e per questo mi sono recata a fare la fisioterapia polmonare. Sono entrata in Ospedale alle 13.15, arrivata in reparto alle 13.35 e uscita alle 14.30 circa.
Sarei dovuta andare alle ore 16 a Sanremo perché dovevano prepararmi il cannabis antalgico dato che i farmaci non riescono a ridurre i dolori (in attesa di trovare un neurochirurgo disposto a operarmi).
Alla fisioterapista, all’Ospedale di Imperia, ho chiesto il certificato, perché ero andata via dal lavoro due ore prima.
Purtroppo per fare di fretta ho perso il biglietto per pagare e uscire dal parcheggio dell’Ospedale. Arrivata all’uscita del parcheggio, ho spiegato la situazione e mi hanno chiesto 10 euro. Dieci euro per un’ora e mezza. Mi sono lamentata e ho spiegato che potevo dimostrare l’orario di ingresso in Ospedale perché avevo il certificato del medico.
Purtroppo le mie lamentele sono rimaste inascoltate. Mi sono arrabbiata, perché non è giusto, visto che potevo dimostrare l’orario di ingresso in Ospedale. Avrei dovuto pagare 1 euro.
Mi è stato risposto che è il regolamento. Ho telefonato ai vigili che mi hanno rimbalzata alla Polizia. Ho contattato i Carabinieri perché mi sono sentita vittima di in un’ingiustizia. Non sono intervenuti perché il parcheggio è gestito da un’azienda privata che applica un proprio regolamento.
Sono così arrabbiata. Credo che possa capitare di perdere il biglietto. E’ una disattenzione, per di più in un momento in cui si hanno tante preoccupazioni per la testa. In queste occasioni basterebbe un pò di buon senso e di comprensione. Se avevo un certificato medico che attestava il mio orario di ingresso in Ospedale perché mi si è fatto pagare comunque di più.
Sono amareggiata, certe cose non dovrebbero succedere, per di più in un Ospedale dove ci si aspetta una sensibilità diversa da parte degli addetti ai lavori“.
